I militari colombiani hanno abbandonato le operazioni di ricerca per ritrovare il pastore belga che aiutò a localizzare i quattro dispersi nella foresta amazzonica. Il generale Sanchez: "Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, improbabile ritrovarlo"
Non ci sono tracce di Wilson, il cane-eroe colombiano disperso da giorni, che aiutò a localizzare i quattro bambini indigeni dispersi per 40 giorni nella foresta pluviale amazzonica. Dopo essere scomparso nella foresta di Guaviare, il pastore belga è stato al centro di numerose operazioni di ricerca da parte dell’esercito colombiano che, impegnato fino ad oggi nel tentativo di ritrovarlo, ha deciso di gettare la spugna. “Wilson è uno dei nostri”, ha detto il comandante delle forze speciali, il generale Pedro Sanchez. “Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, non abbiamo risparmiato sforzi, ma siamo consapevoli che è ormai praticamente improbabile che possiamo ritrovarlo”.
Chi è Wilson, il cane-eroe
Era stato soprannominato il cane-eroe, a seguito del salvataggio dei bambini dispersi nella foresta: Wilson infatti riuscì a localizzare la 13enne Lesly, Soleiny, 9 anni, Tien Noriel di 4 e Cristin Neryman di un anno appena. Dopo averli ritrovati, non li abbandonò neanche per un istante. Fece perdere le sue tracce l'8 giugno, il giorno prima che i ragazzi fossero recuperati dall’esercito e dai volontari indigeni. In Colombia Wilson è considerato un eroe, tanto che il presidente Gustavo Petro ha deciso di donare a Drugia, sua madre, una medaglia simbolica in occasione della cerimonia di premiazione dei militari e degli indigeni che hanno partecipato all’Operazione Speranza, il lavoro di ricerca che ha permesso di recuperare i bambini dispersi nella giungla colombiana.