Lo ha detto il presidente russo in un intervento televisivo. "Ora i miliziani della Wagner entrino nell'esercito o vadano a Minsk", ha aggiunto Putin. Prigozhin in un audio: "Non volevo fare un golpe ma salvare Wagner". Il capo dei mercenari sarebbe stato visto al Green City Hotel di Minsk. Lavrov accusa Macron di aver visto nell'ammutinamento l'opportunità di infliggere "una sconfitta strategica" a Mosca
Prigozhin: sostegno dei civili nelle città attraversate
Gli uomini della Wagner che si sono sollevati contro le truppe russe nella Federazione lo scorso sabato hanno avuto il sostegno dei civili mentre avanzavano verso Mosca. Lo ha sottolineato il fondatore del gruppo di mercenari, Evgenij Prigozhin, in un audio. "Nelle citta' russe, i civili ci hanno accolti con bandiere russe e simboli di Wagner", ha detto Prigozhin, "erano tutti felici quando siamo passati".
Prigozhin: 'ritiro per evitare spargimento sangue'
Il leader e fondatore del gruppo Wagner Prigozhin ha deciso di ''fare marcia indietro'' e fermare l'avanzata dei suoi uomini a duecento chilometri da Mosca ''per evitare uno spargimento di sangue''. Lo ha detto lui stesso in un audio condiviso via Telegram, esprimendo ''rammarico per aver colpito l'aviazione russa''. Sei elicotteri russi e un aereo sarebbero stati abbattuti dai suoi uomini due giorni fa.
Russia: Putin parla, ma non di Prigozhin: 'priorità Paese è sviluppo industria'
Il Presidente russo Vladimir Putin ha parlato pubblicamente. Ma non di Evgheny Prigozhin e del suo fallito golpe. Piuttosto, in un video messaggio al Forum giovanile "Ingegneria per il futuro 2023", della necessità di "sviluppare e migliorare l'industria, priorità incondizionata per il Paese". Il governo continuerà quindi a promuovere lo sviluppo di tecnologie di frontiera.
'In Bielorussia in costruzione campo per 8mila miliziani Wagner'
In Bielorussia si preparano a costruire campi che ospiteranno 8 mila combattenti del Gruppo Wagner, il tutto a 200 km dal confine con l'Ucraina. Lo riferisce il media russo Verstka sostenendo di aver "confermato", tramite fonti proprie, che "è in pieno svolgimento la costruzione di un campo a Osipovichi, nella regione di Mogilev, per 8.000 combattenti, a 200 km dal confine con l'Ucraina", ma aggiunge che "ci saranno diversi campi". Il campo di Osipovichi "sarà di 24 mila metri quadrati" conclude Verstka che avrebbe anche confermato, tramite alcuni familiari del Gruppo Wagner, che i mercenari saranno inviati in Bielorussia.
Russia, fonti cecene: "Prigozhin fermato dall'Fsb"
Evgheny Prigozhin si è fermato a 200 chilometri da Mosca perché l'Fsb e il Comitato investigativo hanno fatto irruzione nelle sue proprietà, dove sono stati sequestrati beni e fermati i familiari, trattenuti "come ostaggio". E' così che il tycoon ha capito di non poter più contare su Vladimir Putin, "un suo vecchio amico, che aveva fiducia in lui" e in qualche modo dipendeva da lui, dalle sue forze sul fronte ucraino. A raccontarlo al dissidente ceceno Abubakar Yabgulbaev è stato uno dei 300 uomini di Ramzan Kadyrov inviati a Mosca venerdì, il giorno prima della 'Marcia della giustizia" di Prigozhin, "non si sa se per caso oppure no". E a riferirlo all'Adnkronos è lo stesso Yangulbaev, avvocato, impegnato per la difesa dei diritti umani prima di essere costretto a lasciare la Russia. Ora Prigozhin è stato messo da parte. Ma il suo posto potrà essere preso dal co fondatore della Wagner Pcm, Dmitry Utkin, reduce da entrambe le guerre in Cecenia, di simpatie naziste.
Prigozhin nel suo messaggio non rivela dove si trova
Il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin nel messaggio audio non rivela il luogo dove si trova.
Prigozhin: 'marcia per impedire distruzione della Wagner'
La marcia organizzata verso Mosca dalla Wagner aveva lo scopo di impedire la "distruzione" della compagnia militare privata e chiamare alle loro responsabilità "quegli individui" che "hanno commesso un enorme numero di errori nell'operazione militare speciale" in Ucraina. Lo ha detto in un audio il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin.
Russia, Borrell: 'ora abbiamo visione del tutto diversa'
"Ci vuole tempo per costruire una strategia" per far fronte ad una "situazione di instabilità politica in Russia", non è una cosa che si fa "in 24 ore", ma "è evidente che la visione della Russia che abbiamo è del tutto differente" da quella precedente al tentativo di insurrezione armata del gruppo Wagner. Lo dice l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Lussemburgo al termine del Consiglio Affari Esteri. "E' un affare interno. Non abbiamo nulla a che fare" con quanto è successo, "ma evidentemente bisognerà fare fronte alle cause e alle conseguenze di tutto questo", conclude.
Prigozhin: 'non volevamo fare un golpe ma protestare'
La Wagner ha dato vita alla sua marcia verso Mosca per "esprimere una protesta" e "non per rovesciare il governo del Paese". Lo ha detto il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin in un messaggio audio.
Borrell: pronti a addestrare più di 30mila soldati ucraini
Il sostegno che l'Ue sta dando all'Ucraina è di "lungo periodo" e senz'altro l'Ue potrà "andare oltre l'obiettivo dei 30mila soldati" addestrati dalla missione europea. Lo ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell in Lussemburgo.
Prigozhin: 'volevano sciogliere la Wagner il primo luglio'
Le autorità avevano deciso di sciogliere la Wagner il primo luglio a seguito di "intrighi". Lo ha denunciato il suo capo Yevgeny Prigozhin in un messaggio audio.
Prigozhin posta un messaggio audio di 11 minuti
Il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha postato un audio di 11 minuti in cui dà la sua versione di quanto avvenuto negli ultimi giorni in Russia.
Russia, Tajani: ci sono crepe interne ma non interferiamo
"Ciò che è accaduto" in Russia nel fine settimana "e' un fatto interno della Federazione Russa, non tocca a noi interferire in quelle vicende. Abbiamo notato che pero' c'e' stato un cambiamento e sono apparse crepe all'interno del sistema". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine del Consiglio Ue Affari esteri a Lussemburgo. "Certamente Putin non si e' rafforzato, come non si e' rafforzata la Russia. Ma le questioni interne sono questioni interne. Noi non siamo in guerra con la Russia, stiamo aiutando l'Ucraina a mantenere la propria indipendenza, cosa ben differente", ha concluso Tajani.
Russia, Schlein: disegno criminale Putin ora è più debole
"Seguiamo da vicino gli avvenimenti di questi ultimi giorni ocn preoccupazione. Un dato e' certo: Putin ne esce indebolito e ne esce indebolito il suo disegno criminale di occupazione nazionalista. Chissa' che l'Europa, dopo questi eventi, possa trovare una voce per il cessate il fuoco. Una forza politica come la nostra non puo' dismettere la parola pace". Lo ha detto la segretaria Pd, Elly Schlein, a 'Oggi e' un
altro giorno', su Rai 1.
Ucraina, Nikopol: 'Due morti in attacco artiglieria russa'
Due persone sono rimaste uccise e un'altra ferita in un attacco dell'artiglieria russa che ha colpito Nikopol. Lo denuncia via Telegram il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak, secondo il quale "nel pomeriggio" le forze russe "hanno colpito Nikopol con l'artiglieria pesante" ed è stata colpita "un'azienda privata" con un bilancio che parla di "due dipendenti uccisi, una 51enne e un 50enne". Ferito, secondo Lysak, un 49enne.
Ungheria ribadisce il no al rimborso degli aiuti militari a Kiev
"L'Ungheria continua a rifiutare l'approvazione per l'erogazione della prossima rata di 500 milioni di euro dall'European Peace Facility per finanziare ulteriori forniture di armi all'Ucraina". Lo scrive in un tweet Zoltan Kovacs, portavoce del premier ungherese, Viktor Orban. "Il ministro degli Esteri Péter Szijjártó (presente al Consiglio Affari Esteri in corso in Lussemburgo) ha dichiarato che l'approvazione sarebbe stata concessa solo una volta che l'Ucraina avesse rimosso Otp Bank, che non viola le leggi internazionali, dall'elenco degli sponsor internazionali della guerra e ha esortato le sue controparti dell'Ue a esercitare pressioni sull'Ucraina, sottolineando che l'Ucraina potrebbe facilmente risolvere la situazione rimuovendo OTP Bank se lo volessero", scrive ancora il portavoce.
Kiev: Russia ha riposizionato le truppe in Ucraina orientale
Il Cremlino ha riposizionato le truppe russe nell'Ucraina orientale, dopo gli spostamenti conseguenti alla crisi della rivolta della Wagner: lo scrive il ministero della Difesa di Kiev per voce della viceministra Hanna Malyar sul suo canale Telegram.
Ucraina, Budapest: 'No ingresso in Ue, risolva problema minoranza Transcarpazia'
Budapest non sosterrà la richiesta dell'Ucraina di aderire all'Unione Europea fino a quando Kiev non soddisferà i requisiti relativi alla situazione della minoranza ungherese in Transcarpazia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto. "Il rapporto della Commissione di Venezia afferma chiaramente che l'Ucraina non sta attualmente rispettando i requisiti europei per il rispetto dei diritti delle minoranze nazionali - ha detto il ministro - Dal 1 settembre, le scuole delle minoranze non potranno più funzionare come prima. Gli ucraini affermano che la decisione è stata rinviata, questa non è altro che propaganda".
Russia, Telegraph: 'Minacce servizi Mosca a famigliari leader Wagner'
I servizi d'intelligence russi hanno minacciato di colpire le famiglie di leader della Wagner prima che il capo del gruppo di mercenari, Yevgeny Prigozhin, rinunciasse sabato sera a marciare su Mosca. Lo scrive il Telegraph citando fonti dei servizi britannici.
Ucraina, Australia annuncia invio mezzi blindati: nuovi aiuti per 67 mln euro
L'Australia ha annunciato un pacchetto di aiuti per l'Ucraina del valore di oltre 67 milioni di euro che include mezzi militari, la fornitura di pezzi di artiglieria e assistenza umanitaria. Canberra invierà a Kiev 70 mezzi militari, compresi 28 carri M113, e garantirà circa sei milioni di euro all'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli Affari umanitari per contribuire a far fronte alle esigenze di alloggi, servizi sanitari, acqua potabile. "Le famiglie ucraine, gli anziani e i bambini hanno sostenuto un costo terribile a causa dell'invasione russa. Il contributo dell'Australia al Fondo umanitario per l'Ucraina - si legge in una nota del governo australiano - servirà per sostenere i loro bisogni". Quest'ultimo pacchetto di aiuti "dimostra che l'Ucraina può contare sull'Australia", ha detto il premier Anthony Albanese, ribadendo il sostegno agli "sforzi internazionali per far sì che l'aggressione di Putin fallisca" e che "prevalgano la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina". L'Australia, ha rimarcato, è "ferma nella sua determinazione a condannare e opporsi alle azioni della Russia e aiutare l'Ucraina a ottenere la vittoria".