Kiev, Mosca continua a produrre missili aggirando le sanzioni
La Russia sta continuando i suoi attacchi missilistici sull'Ucraina grazie al fato che riesce ad aggirare le sanzioni internazionali, dopo aver quasi dato fondo al suo potenziale missilistico durante lo scorso inverno, quando cercò di pregiudicare le infrastrutture energetiche ucraine in vista del freddo: lo afferma il portavoce dell'aeronautica militare ucraina, Yuriy Ignat, in un'intervista per l'Ukrainska Pravda. I servizi d'intelligence hanno ripetutamente sottolineato che "alla Russia rimangono missili a sufficienza solo per 2-3 attacchi su larga scala", eppure gli attacchi su tutto il territorio russo, in particolare di notte, sembrano non fermarsi, fa notare l'intervistatrice. "Questo accade - risponde Ignat - grazie alle sanzioni inefficaci. Purtroppo, la Russia continua a ricevere i componenti e, purtroppo, continua la produzione. Il nemico non dovrebbe avere abbastanza missili ad alta precisione e a lungo raggio, come i (ipersonici) Kinzhal-101, gli Iskander-M e Iskander-K e i Kalibr, che possono raggiungere il nostro Paese e colpire con precisione. Quando ha attaccato la nostra infrastruttura critica (lo scorso inverno), ha sfruttato praticamente tutto il potenziale di queste armi strategiche. Ma c'è stata una breve pausa in primavera, quando il nemico ha aumentato la produzione. E ora, secondo i nuovi dati del Gru (servizio segreto militare, ndr), ha di nuovo abbastanza Kinzhal e i Kalibr.