I ministri dell’Interno europei hanno trovato un’intesa sul tema della redistribuzione. Per quanto riguarda il nostro Paese, quanti sono a fare domanda di asilo rispetto agli altri Paesi? Di questo si è parlato nell’ultima di puntata di Numeri, approfondimento di Sky TG24, andata in onda il 9 giugno
È stato raggiunto in sede europea un importante accordo sul tema dei migranti. L’intesa tra i ministri dell’Interno dell’Unione europea prevede che tutti i Paesi debbano dare un contributo, o accogliendo una parte di chi arriva oppure - se si rifiutano - dando un contributo finanziario. I Paesi di primo approdo dovranno da parte loro dare vita a procedure di identificazione e analisi delle domande di asilo più rapide, in un tempo compreso tra le 12 e le 16 settimane. In caso di impossibilità di espellere i migranti nei Paesi d’origine, ad esempio perché giudicati poco sicuri, si potranno espellere in quelli di transito. L’accordo, comunque, deve ancora avere il via libera del Parlamento europeo. Per quanto riguarda l’Italia, quanti sono i migranti che arrivano nel nostro Paese rispetto agli altri dell’Ue? Di questo si è parlato nell’ultima di puntata di Numeri, approfondimento di Sky TG24, andata in onda il 9 giugno.
Le domande d’asilo dal 2011 al 2022
Osservando i dati Eurostat sulle richieste d’asilo ricevute dai vari Paesi europei dal 2011 al 2022, si vede come l’Italia ne abbia ricevute circa 800mila. Una quantità superiore alla Spagna, che ne ha ricevute mezzo milione, ma inferiore alla Francia (1,2 milioni) e soprattutto alla Germania, che ne ha ricevute 2,8 milioni. Si tratta comunque di cifre assolute e non parametrate alla popolazione totale, ma la differenza rimane notevole.
I dati nel 2022 ogni 100mila abitanti
Anche guardando alle richieste d’asilo ogni 100mila abitanti nei Paesi Ue riferite all’anno 2022 (dati Eurostat), risulta come l’Italia non sia tra quelli che ne ricevono di più. Lo scorso anno sono stati Cipro, l’Austria e il Lussemburgo a riceverne la maggiore quantità, e anche Francia, Spagna e Germania si trovano più in altro nella graduatoria rispetto all’Italia. Bisogna comunque considerare - sia in questo caso che nel precedente - che l’Italia è un Paese di primo approdo e non tutti i migranti che arrivano presentano qui domanda d’asilo.