Il ministro degli Esteri britannico James Cleverly, intervistato da Sky News Uk, ha rivendicato oggi "il legittimo diritto" dell'Ucraina a "difendersi" dalla Russia anche "proiettando la propria forza" oltre i suoi confini. Di parere diverso l’Amministrazione americana che "non sostiene gli attacchi all'interno della Russia"
Il ministro degli Esteri britannico James Cleverly, nel corso di una conferenza stampa in Estonia, ha sottolineato che colpire ''obiettivi militari legittimi russi'' rientra nel diritto di autodifesa dell'Ucraina. Kiev, ha continuato, "ha il legittimo diritto di farlo all'interno dei propri confini, ovviamente, ma ha anche il diritto di usare la forza oltre i suoi confini per minare la capacità della Russia di usare la sua forza nella stessa Ucraina". Una posizione che, tuttavia, gli Stati Uniti non appoggiano, frenando sulla possibilità di Kiev di continuare gli attacchi sul suolo russo, per evitare che vengano utilizzate anche armi fornite dalla Nato (SEGUI TUTTE LE NOTIZIE LIVE SUL CONFLITTO RUSSIA-UCRAINA).
Il diritto ucraino di autodifesa
Intervistato da Sky News Uk, Cleverly si è rifiutato di fare "congetture" sull'attacco con droni compiuto nelle scorse ore su Mosca. Ma ha detto che gli alleati occidentali "devono riconoscere" a Kiev "il diritto legittimo di difendersi anche oltre i propri confini”
Usa non sostiene attacchi all'interno della Russia
Di diverso parere l’Amministrazione americana che ha dichiarato di non sostenere gli attacchi all'interno della Russia dopo che i droni hanno colpito i grattacieli di Mosca. "In generale, non sosteniamo gli attacchi all'interno della Russia. Ci siamo concentrati sul fornire all'Ucraina le attrezzature e l'addestramento di cui ha bisogno per riconquistare il proprio territorio sovrano", ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato durante la visita del segretario di Stato Antony Blinken in Svezia.