"La ringrazio per questa visita", ha detto il Papa accogliendo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "E' un grande onore", ha risposto il presidente, che poi ha postato un tweet spiegando di aver "anche parlato della nostra formula di pace come unico algoritmo efficace per raggiungere una pace giusta"
Dopo l'incontro a Palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, oggi a Roma, si è diretto in Vaticano per essere ricevuto da Papa Francesco. "La ringrazio per questa visita", ha detto il pontefice accogliendo Zelensky. "E' un grande onore", ha risposto il presidente (LA DIRETTA).
Lo scambio di doni
Papa Francesco ha donato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky una piccola scultura che rappresenta un ramoscello d'ulivo, simbolo della pace. Il presidente ucraino ha invece donato al Papa un'icona della Madonna dipinta sui resti di una piastra antiproiettile e un quadro intitolato 'Perdita'. È raffigurata una Madonna con un bambino in braccio, nero, come fosse stato cancellato. "Questo rappresenta l'uccisione dei bambini", ha spiegato al Papa un interprete che era presente alla visita. Papa Francesco, oltre al ramoscello d'ulivo in bronzo, ha donato al presidente il Messaggio per la Pace di quest'anno, il Documento sulla Fratellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, il volume 'Un'Enciclica sulla pace in Ucraina'.
L'incontro
Il Papa ha accolto Zelensky sulla porta dell'Auletta Paolo VI, in piedi appoggiandosi al bastone. Il presidente, salutando il Papa, ha messo la mano sul cuore e ha chinato la testa. Con loro solo l'interprete: il francescano ucraino fra Marek Viktor Gongalo. Zelensky, seduto al tavolo per il colloquio con il Papa, aveva davanti a sé due fogli scritti. L'incontro è durato circa 40 minuti. Poi Zelensky ha incontrato monsignor Paul Richard Gallagher, Segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati con il quale il colloquio è proseguito in inglese.
leggi anche
Zelensky incontra Mattarella a Roma: "La nostra vittoria è la pace"
Zelensky: "Ho proposto a Papa di aderire a nostra Formula pace"
"Ho incontrato Papa Francesco. Sono grato per la sua personale attenzione alla tragedia di milioni di ucraini. Ho parlato di decine di migliaia di bambini deportati. Dobbiamo fare ogni sforzo per riportarli a casa. Inoltre, ho chiesto di condannare i crimini in Ucraina. Perchè non può esserci uguaglianza tra la vittima e l'aggressore. Ho anche parlato della nostra Formula di pace come unico algoritmo efficace per raggiungere una pace giusta. Ho proposto di aderire alla sua attuazione". Così Zelensky in un tweet, dopo il suo incontro a porte chiuse con Papa Francesco.