Mattarella a Oslo: “Uniti nella lotta contro le tenebre che Mosca vuole portare in Europa”

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Il presidente è arrivato ieri in Norvegia, accompagnato dalla figlia Laura e dal ministro degli Esteri Tajani. Una missione per parlare soprattutto di energia e delle opportunità di cooperazione nell'ambito della transizione, con particolare attenzione a idrogeno, eolico, cattura e stoccaggio del carbonio. Bisogna "contrastare la politica di aggressività della Russia" ma ciò "non ci deve distogliere dalla ricerca di un approdo di pace", ha detto Mattarella al premier Jonas Gahr Store. Saltato incontro con re Harald

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Visita di Stato in Norvegia per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che è arrivato ieri a Oslo accompagnato dalla figlia Laura e, per il governo, dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. Un Paese “alleato e soprattutto amico”, ha sottolineato il capo dello Stato, con il quale c’è “piena convergenza sull'agenda internazionale”. Ma nel quale non mancano le contraddizioni: la Norvegia è membro deciso e attivo della Nato ma è ancora lontana dal voler aderire all'Unione europea, inoltre spinge forte sulle rinnovabili ma le finanzia con il petrolio del quale si è scoperto ricchissimo tanto da essere il primo esportatore dell'Unione. Tuttavia Roma e Oslo sono legate da una comune visione su come debba essere affrontata la crisi ucraina, ovvero con la massima risolutezza.

Mattarella: "Ci auguriamo che a Mosca tornino elementi di razionalità"

Bisogna "contrastare la politica di aggressività della Russia", ma ciò "non ci deve distogliere dalla ricerca di un approdo di pace", ha sottolineato Mattarella nel suo colloquio con il premier norvegese Jonas Gahr Store. "La decisione della Russia (di attaccare, ndr) è irrazionale: ci auguriamo che a Mosca tornino elementi di razionalità", ha aggiunto. Anche il premier norvegese ha spiegato che è giunta l'ora che si cominci a ragionare su un punto di caduta perchè, è convinzione della Norvegia che condivide 200 chilometri di confine con la Russia, una soluzione militare non ci sarà. Il primo ministro ha poi ricordato a Mattarella quanto la Norvegia sia impegnata nel fornire aiuti militari all'Ucraina per i prossimi 5 anni. Sempre riguardo alla guerra, durante il brindisi alla cena di Stato, Mattarella ha aggiunto: "Oggi, Norvegia e Italia sono unite nella lotta contro le tenebre che l'insensata aggressione della Federazione Russa all'Ucraina cerca di portare nel nostro continente. Insieme, nell'Alleanza Atlantica, difendiamo la nostra comune visione di una comunità internazionale fondata sul multilateralismo, sul rispetto della indipendenza e della sovranità di ciascuno Stato, sui valori di libertà e democrazia e sulla salvaguardia della dignità umana e di quei diritti fondamentali che consideriamo irrinunciabili, e quindi incomprimibili".

Al centro energia e green

Uno dei temi al centro della missione è l'energia, con le opportunità di cooperazione nell'ambito della transizione energetica con particolare attenzione all'idrogeno, all'energia eolica e alla cattura e stoccaggio del carbonio. La Norvegia è un Paese molto interessante per la geo-politica, anche per la sua vicinanza geografica alla Russia. Ma soprattutto è appetibile per essere un grande estrattore di petrolio e, contemporaneamente, un Paese leader nella produzione di energia green. La Norvegia infatti possiede una rete elettrica rinnovabile al 95% alimentata principalmente da energia idroelettrica. Il Paese ha investito negli scorsi anni moltissimo nella costruzione di un solido approvvigionamento interno di fonti rinnovabili, tra cui l'energia eolica onshore ed offshore.

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Il programma della visita

Mattarella non vedrà il re Harald, al quale ha inviato i suoi “più fervidi auguri” di guarigione. Il sovrano è stato infatti ricoverato qualche giorno fa per accertamenti. Il presidente della Repubblica oggi è stato accolto al Palazzo Presidenziale di Oslo dove ha incontrato il principe ereditario, Haakon, la regina Sonja, la principessa Mette-Marit e la principessa Astrid. Dopo gli inni e gli onori militari il presidente ha avuto un colloquio ristretto con il principe ereditario. In seguito il capo dello Stato si è spostato insieme ai reali alla Fortezza di Akershus per la cerimonia di deposizione al monumento nazionale. Poi Mattarella ha incontrato il presidente dello Storting, il Parlamento norvegese, Masud Gharahkhani e ha partecipato a un pranzo di lavoro con il primo ministro Jonas Gahr Støre. Domani il Principe ereditario Haakon accompagnerà Mattarella a Trondheim, una cittadina a nord di Oslo. Al Politecnico di Trondheim Mattarella visiterà il laboratorio energetico e parteciperà a una conferenza sull'energia. Dopo il pranzo nell'Arcidiocesi ci sarà un concerto nella cattedrale di Nidaros e in serata Mattarella ripartirà alla volta di Roma.

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