Donald Trump: “Il 6 gennaio 2021? Un giorno bellissimo. Concederei la grazia ai rivoltosi”

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L’ex presidente Usa, intervistato dalla Cnn a un evento in New Hampshire, scarica le colpe dell’assalto a Capitol Hill su “quella pazza di Nancy Pelosi e la sindaca di Washington” che “non hanno voluto dispiegare la Guardia nazionale”. “Ho fatto un lavoro fantastico alla Casa Bianca, per questo devo tornarci”, dice, prima di attaccare l’Ue sulla guerra in Ucraina: “Deve mettere più soldi. In Europa pensano che noi americani siamo stupidi perchè abbiamo messo molto di più e loro se ne stanno approfittando”

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È Donald Trump show sulla Cnn, dove l’ex presidente degli Stati Uniti è tornato per un evento di un'ora e mezza di fronte a una platea di 400 elettori repubblicani in New Hampshire. Il tycoon esordisce precisando subito: “Ho fatto un lavoro fantastico alla Casa Bianca, per questo devo tornarci. Non voglio smantellare la Costituzione, la voglio onorare”. Poi, parlando dell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021 dice: “È stato un giorno bellissimo”. Non sono mancati gli attacchi alla anchor della Cnn, Kaitlan Collins: “Sei una persona cattiva, non mi fai rispondere”.

“Concederei la grazia a molti dei rivoltosi del 6 gennaio”

Parlando dell’assalto al Campidoglio, Trump dice: “Io ho parlato a una folla enorme. Il problema è che quella pazza di Nancy Pelosi e la sindaca di Washington non hanno voluto dispiegare la Guardia nazionale”. “Io volevo dispiegare 1.000 uomini, ma loro non hanno voluto", aggiunge l'ex presidente Usa. "Io ho chiesto a tutti i manifestanti di mantenere la protesta pacifica”. “Concederei la grazia a molti dei rivoltosi del 6 gennaio: sono persone fantastiche, brave persone”, annuncia poi il tycoon paragonando l'insurrezione a Capitol Hill alle proteste del movimento Black Lives Matter: “Se guardi cosa hanno fatto a Minneapolis”, dice riferendosi alle manifestazioni seguite alla morte di George Floyd.

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“Riconoscerò il risultato del 2024 se il voto è corretto”

Trump non molla sul risultato del voto del 2020 e prosegue: “Sono pronto a riconoscere il risultato delle elezioni del 2024, se saranno corrette”. “Sono davanti a DeSantis il 'bigotto' di molti punti”, sottolinea, riferendosi al governatore della Florida, che non ha ancora annunciato ufficialmente la sua candidatura alla Casa Bianca. L'ex presidente Usa usa il nomignolo “De Sanctimoniou”, che ha coniato per il suo rivale potenzialmente più pericoloso. Infine parla di Mike Pence: “È una persona squisita. Ma ha commesso un errore: avrebbe dovuto ricontare i voti”. E sulla dichiarazione del suo ex vicepresidente che lo ha accusato di averlo messo in pericolo il 6 gennaio dicendo che “ha rischiato la vita”, Trump replice: “Non correva nessun pericolo”.

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“L’Ue deve mettere più soldi per la guerra in Ucraina”

Trump parla anche della guerra in Ucraina e attacca l’Unione europea: “Deve mettere più soldi. In Europa pensano che noi americani siamo stupidi perchè abbiamo messo molto di più e loro se ne stanno approfittando”. E aggiunge: “Se io fossi presidente risolverei la guerra in Ucraina in un giorno". Ma non si sbilancia su chi dovrebbe vincere il conflitto, se Kiev o la Russia: “Voglio che la gente smetta di morire”.

“Giuro sui miei figli, non conosco Jean Carroll”

Trump poi insiste sul fatto di non aver mai conosciuto la scrittrice Jean Carroll, dopo essere stato accusato di aggressione sessuale e diffamazione nei suoi confronti. “Non ho idea di chi sia, lo giuro sui miei figli. Questa è una storia falsa, creata ad arte”, dice, sostenendo che “non si può avere un processo giusto a New York o a Washington”.

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Default, armi e trivelle

Nell’intervista Trump tocca poi il tema del default: “I repubblicani dovrebbero provocare il default sul debito se non ottengono tagli alla spesa”. E strizza l’occhio alla potente lobby delle armi: “Nessuno ha protetto il secondo emendamento più di me”, dice riferendosi al diritto alle armi sancito dalla Costituzione americana. “Il problema è la salute mentale: il problema non è il grilletto ma chi lo preme”. Infine, per contrastare l'aumento del costo dell'energia negli Stati Uniti, la soluzione è “trivella, baby, trivella. Dobbiamo tornare all'indipendenza energetica come quando ero alla Casa Bianca”.

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