Un guardiacoste ha ucciso un collega. Le forze di sicurezza hanno risposto al fuoco e ucciso l'assalitore. Due le vittime civili, incluso un cittadino francese di 42 anni
E' di sei morti, l'attentaore, tre guardie della sicurezza e due visitatori, il bilancio della sparatoria avvenuta nella tarda serata di martedì 9 maggio vicino alla sinagoga di Ghibra sull'isola di Djerba, in Tunisia. Lo ha reso noto il ministero degli Interni tunisino, spiegando che l'aggressore è stato neutralizzato. L'agenzia di stampa Tap ha spiegato che a sparare è stato un guardiacoste che ha ucciso un suo collega e poi sparato in modo generalizzato. Altre 4 persone e 5 poliziotti sono rimasti feriti. Nella sinagoga si stava tenendo un annuale pellegrinaggio ebraico. I motivi della sparatoria sono ancora ignoti. La sinagoga, la più antica dell'Africa, era già stata presa di mira nel 2002 da un attentato suicida con un camion che aveva ucciso 21 persone. La Francia ha condannato "con la massima fermezza" l'attentato che Anne-Claire Legendre, portavoce del ministero degli Esteri, ha definito un atto “efferato”.
Le autorità non ipotizzano un attacco terroristico
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, un membro della Guardia nazionale in forza presso il centro navale dell'isola ha ucciso un suo collega con l'arma di servizio, poi ha cercato di entrare nella sinagoga e ha iniziato a sparare contro le unità di sicurezza sul luogo, che hanno risposto al fuoco. La zona è stata messa in allerta, le persone invitate a cercare riparo. Il ministero dell'Interno tunisino fa sapere che l'interno e l'esterno della sinagoga sono stati messi in sicurezza e che proseguono le ricerche delle autorità per scoprire "le ragioni di questo attacco codardo", rifiutando al momento di ipotizzare un attacco terroristico. A perdere la vita, dunque, sono lo stesso assalitore, un altro militare e due civili. Si tratta di due cugini, un tunisino - con nazionalità israeliana - di 30 anni e un francese di 42 anni. I feriti sarebbero almeno dieci.
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Il tweet di Tajani
"A Djierba la comunità ebraica tunisina è stata colpita da un vile attacco. Il governo italiano si stringe attorno alle vittime, ai loro cari e a tutto il popolo della Tunisia, condannando con forza ogni atto di violenza". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
