Macron dopo l'incontro con Xi Jinping: "Europei non siano vassalli Usa"

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Il capo dell’Eliseo, che ha trascorso circa sei ore con il presidente cinese, ha detto che “il grande rischio” che l’Europa deve affrontare è di essere coinvolta “in crisi che non sono le nostre, che le impediscono di costruire la sua autonomia strategica”

 

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Il presidente francese Macron ha trascorso circa sei ore con l’omologo cinese Xi Jinping e successivamente, in un’intervista a Politico.eu a due giornalisti transalpini sul suo aereo di ritorno, ha detto che “il grande rischio” che l’Europa deve affrontare è di essere coinvolta “in crisi che non sono le nostre, che le impediscono di costruire la sua autonomia strategica”. Secondo Macron l’Europa deve ridurre la sua dipendenza dagli Stati Uniti ed evitare di essere trascinata in uno scontro tra Cina e Stati Uniti su Taiwan. “Se le tensioni tra le due superpotenze si surriscaldano… non avremo il tempo né le risorse per finanziare la nostra autonomia strategica e diventeremo vassalli“, sono le parole del presidente francese che vorrebbe l’autonomia dell’Europa, presumibilmente guidata dalla Francia, per diventare una “terza superpotenza”.  

Macron e Xi hanno discusso di Taiwan “in modo intenso“

Xi e il Partito comunista cinese hanno sostenuto con entusiasmo il concetto di autonomia strategica di Macron e i funzionari di Pechino hanno ribadito la convinzione che l’Occidente sia in declino e la Cina sia in ascesa: uno scenario che potrebbe accelerare se le relazioni transatlantiche si indeboliranno. Macron e Xi hanno discusso di Taiwan “in modo intenso“, secondo i funzionari francesi che hanno accompagnato il presidente. Xi ha ribadito che chiunque pensasse di poter influenzare Pechino su Taiwan o di cercare una soluzione di compromesso era soltanto un illuso.

 

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