Il saldo 2024 dell'interscambio ha superato di gran lunga qualsiasi altro nel mondo, persino quelli di potenze dell'export come Germania, Giappone o Usa
La Cina ha chiuso il 2024 con un surplus commerciale record in rialzo del 21%, a 992,16 miliardi di dollari grazie all'impennata dell'export, +5,9% a 3.580 miliardi. Le imprese e le famiglie, invece, hanno speso con cautela e frenato l'import al +1,1%, 2.590 miliardi. È quanto emerge dai dati diffusi dalle Dogane di Pechino, ad una settimana dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca e con il probabile inizio di una nuova guerra dei dazi. Al netto dell'inflazione, il saldo 2024 dell'interscambio ha superato di gran lunga qualsiasi altro nel mondo, persino quelli di potenze dell'export come Germania, Giappone o Usa.
Boom sui veicoli a nuova energia
Nel 2024, produzione e vendite di automobili in Cina sono cresciute a un passo costante, stabilendo nuovi record sopra la soglia dei 30 milioni di unità, secondo la Caam. Le vendite totali di automobili sono attese a 32,9 milioni di unità nel 2025, +4,7%, da 31,436 milioni di unità +4,5% dell'anno appena concluso: sono le stime della China Association of Automobile Manufacturers, Caam, secondo cui la domanda di veicoli a nuova energia Nev, cioè comprensive di elettrico e ibrido, peserà per quasi la metà a quota 16 milioni, +24,4%, dalle attuali 12,866 milioni di unità, +35,5%). Nel 2024, la produzione e le vendite di Nev si sono attestate, rispettivamente, a 12,89 milioni e 12,87 milioni di unità, in progresso del 34,4% e del 35,5%, rappresentando il 40,9% di tutte le consegne di veicoli nel Paese. Le esportazioni del comparto, invece, sono aumentate del 6,7% per raggiungere 1,28 milioni di unità nel 2024, consolidando il ruolo della Cina di leader mondiale nel settore per il decimo anno di fila, ha riferito l'associazione dei produttori.