Israele bombarda Libano e Gaza, colpiti siti Hamas. Due israeliane uccise in Cisgiordania

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Lo Stato ebraico ha bombardato nella notte il sud del Libano e Gaza, da cui ieri erano arrivati decine di razzi. Secondo l’aviazione sono stati più di 10 i siti di Hamas colpiti oltre a tunnel e varie postazioni. L’Unifil assicura che le parti in causa "non vogliono una guerra". Intanto due donne israeliane sono rimaste uccise e un'altra risulta gravemente ferita, in seguito a un attacco con armi da fuoco avvenuto vicino alla colonia di Hamra. Tel Aviv ordina richiamo riservisti difese aeree e aviazione

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Torna a salire la tensione in Medio Oriente. Israele ha bombardato nella notte il sud del Libano, da cui ieri sono stati lanciati decine di razzi verso lo Stato ebraico. "Colpiremo i nostri nemici", aveva assicurato poche ore fa Netanyahu puntando il dito contro Hamas. Israele e Libano "non vogliono una guerra”, assicura l'Unifil. Intanto due donne israeliane sono rimaste uccise e un'altra risulta gravemente ferita, in seguito a un attacco con armi da fuoco avvenuto vicino alla colonia di Hamra, nel Nord della Cisgiordania. Lo hanno riferito l'esercito e i servizi di emergenza israeliani. Le forze di sicurezza hanno fatto sapere che i soldati sono alla ricerca dei sospetti aggressori che che hanno aperto il fuoco contro l'auto, facendola sbandare. La polizia ha aggiunto che "il terrorista è fuggito ed attualmente ricercato". In un primo tempo si è pensato ad un incidente stradale ma poi sono stati trovati i fori dei proiettili nella carrozzeria dell'auto.

L’attacco di Israele

L'esercito questa notte ha annunciato che sta "effettuando attacchi in Libano". Violente esplosioni sono state udite nella regione di Tiro, nel sud del Libano. Israele ha affermato che sta prendendo di mira obiettivi di Hamas, con attacchi iniziati intorno alle 3:30 ora italiana. Sono stati più di 10 i siti di Hamas colpiti dall'aviazione israeliana tra il sud del Libano e Gaza, tra tunnel e postazioni. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui Hamas ha lanciato da Gaza contro Israele 44 razzi. Uno, ha aggiunto, ha colpito una casa a Sderot ma senza vittime: 14 sono caduti in area aperta, 8 sono stati intercettati, 12 sono caduti in mare e 9 dentro la Striscia. L'esercito ha istruito i residenti attorno la Striscia di restare nei rifugi fino a nuovo ordine. Un residente del campo profughi palestinese di Rachidiye, presso Tiro, ha affermato che "almeno due proiettili sono caduti vicino al campo". Un corrispondente dell'Afp in questa regione ha detto che una granata è caduta sul tetto di una casa in una piantagione, provocando danni materiali. Libano e Israele "non vogliono una guerra", ha assicurato la Forza di interposizione in Libano delle Nazioni Unite (Unifil) dopo contatti tra le due parti. Le forze di pace hanno invitato "tutte le parti a cessare ogni azione" su entrambi i lati del confine, a seguito degli attacchi israeliani sul Libano che hanno fatto seguito al lancio di razzi verso lo Stato ebraico. 

Israele ordina richiamo riservisti difese aeree e aviazione 

In seguito agli eventi della scorsa notte in Libano e a Gaza, ed anche in seguito all'attentato terroristico palestinese avvenuto oggi nella valle del Giordano in Cisgiordania, il capo di stato maggiore israeliano, generale Herzi Halevi, ha presieduto oggi una consultazione di responsabili alla sicurezza. Lo ha reso noto il portavoce militare. Oltre al rafforzamento della truppe regolari dislocate nella zona militare centrale, che include la Cisgiordania, il generale Halevi ha ordinato il richiamo di riservisti inquadrati nelle difese aeree e nell'aviazione.

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Cosa è successo ieri

Ieri lo Stato ebraico ha accusato fazioni palestinesi legate ad Hamas di essere responsabili del lancio di 34 missili dal Paese dei Cedri verso la Galilea occidentale. Razzi preceduti da altri 7, di cui 5 verso Israele, tirati direttamente dalla Striscia in apertura della giornata in cui si festeggiava la Pasqua ebraica. Il tutto mentre nella Spianata delle Moschee a Gerusalemme si sono avuti altri incidenti dopo quelli violenti della notte tra martedì e mercoledì. L'attacco dal Libano a Israele è considerato il più grave dal conflitto del 2006: una salva di razzi che ha mandato gli abitanti nei rifugi. Dei 34 - ha spiegato l'esercito - 25 sono stati intercettati e abbattuti dal sistema Iron Dome, 5 hanno passato le difese provocando danni materiali e due feriti. Altri 4 non si sa dove siano caduti. Netanyahu ha convocato il gabinetto di sicurezza e il ministro della Difesa Yoav Gallant - riunitosi subito con gli alti vertici dell'esercito - ha dato mandato di preparare "tutte le opzioni di risposta". Non si parla solo del Libano ma anche di Gaza, in una tenaglia che richiede un esame accurato delle mosse. L'esercito ha infatti detto di ritenere responsabili del lancio "fazioni palestinesi legate ad Hamas", e sta esaminando l'eventuale "coinvolgimento" dell’Iran. Il premier ha poi assicurato: “Colpiremo i nostri nemici e pagheranno un prezzo per ogni loro azione”.

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