Avanzata dei russi su Bakhmut, ma gli ucraini “tengono la città e respingono numerosi attacchi nemici”. Secondo l'intellligence britannica, Mosca sarebbe pronta ad avviare un’imponente campagna di reclutamento militare per fare fronte alle numerose perdite subite
Non si arrestano i combattimenti a Bakhmut, da sempre la città del Donbass dove hanno avuto luogo gli scontri più cruenti tra russi e ucraini. Secondo quanto riportato dall'Istituto per lo studio della guerra (ISW), le truppe di Mosca stanno raggiungendo una serie di successi sul campo, che stanno permettendo loro di avanzare "nel Sud e nel Sud-Ovest del centro". Secondo i media russi le autorità si stanno preparando ad avviare una grande campagna di reclutamento per arruolare 400.000 soldati, le amministrazioni regionali cercano di raggiungere l'obiettivo costringendo gli uomini ad arruolarsi. Lo scrive nel suo report postato su Twitter l'intelligence del Ministero della Difesa britannico, spiegando che Mosca ha scelto un "modello di volontariato" anche per minimizzare il dissenso. Ma, è altamente improbabile che la campagna possa attirare 400.000 veri volontari. Tuttavia, per ricostruire la potenza di combattimento in Ucraina non basterà solo il personale (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
"A Bakhmut ucraini distrutti, noi conciati male"
Si tratta di una situazione che conferma quanto dichiarato ieri da Yevgeny Prigozhin, fondatore della compagnia militare privata russa Wagner, secondo cui "la battaglia per Bakhmut ha già praticamente distrutto l'esercito ucraino ma, sfortunatamente, ha conciato male anche noi". Più di 220.000 soldati russi, infatti, sono stati uccisi o feriti da quando Mosca ha invaso l'Ucraina, più di un anno fa. Lo ha detto il segretario alla Difesa britannico, Ben Wallace, citando l'ultima stima degli Stati Uniti. Anche se la guerra continua, c'è stato un notevole calo di intensità degli attacchi russi rispetto alle scorse settimane, come emerge anche da un resoconto realizzato dai giornalisti della Reuters vicini al fronte Ovest di Bakhmut. Il che è dovuto probabilmente, alle pesanti perdite subite.