La società energetica francese ha lanciato l'allarme e intende avviare verifiche che entro la fine dell'anno che dovrebbero raggiungere il 90% degli impianti
La società energetica francese (Edf) ha individuato 320 saldature ritenute a rischio di cedimento nelle sue centrali nucleari e intende avviare verifiche che entro la fine dell'anno dovrebbero raggiungere il 90% degli impianti. Una comunicazione in questo senso è stata inviata all'Authority nazionale per la Sicurezza Nucleare (Asn) dopo la recente scoperta di una grave crepa nel reattore Penly 1, nel dipartimento della Seine-Maritime (Normandia). "L'Asn prende atto di questo nuovo sviluppo della strategia e ritiene che sia responsabilità di Edf metterlo in atto", ha affermato l'Authority per la sorveglianza nucleare in una nota.
Macron vuole costruire nuovi reattori
Proprio in questi giorni in Francia è in discussione davanti ai deputati dell'Assemblée Nationale il progetto di legge che si prefigge di accelerare il rilancio dell'energia atomica. Il progetto è al centro di polemiche attorno alla riforma della sicurezza nucleare messa in cantiere dal governo, che prevede la costruzione di sei nuovi reattori EPR promessi da Emmanuel Macron entro il 2035. Nel Paese si dibatte anche sulla la crepa definita "importante" emersa di recente nelle tubature di un reattore della centrale di Penly, nel centro del Paese, e la soppressione dell'Istituto di radioprotezione e sicurezza nucleare, che - con un emendamento della maggioranza - dovrebbe fondersi con l'ASN, l'Agenzia per la sicurezza nucleare.
