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Migranti, l’invito di Michel a Meloni: “Lavoriamo per Patto Ue entro la legislatura”

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©Ansa

In una lettera indirizzata alla premier italiana, il presidente del Consiglio europeo ha chiesto pieno supporto sulle nuove regole in materia di migrazione attualmente in discussione a Bruxelles. “Dobbiamo evitare che si ripetano tragedie così terribili come quella al largo della Calabria”, ha scritto. Palazzo Chigi: “Le sue parole sono in piena sintonia con l’azione di Roma in Europa sulla materia”

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“È imperativo che i colegislatori continuino a lavorare sul Patto per la migrazione e l’asilo, al fine di arrivare all’adozione di proposte prima della fine della Legislatura”. Questo è quanto scrive il presidente del Consiglio europeo Charles Michel nella lettera di risposta alla premier italiana Giorgia Meloni, in seguito al naufragio dei migranti avvenuto a Cutro lo scorso 26 febbraio. "L'attuazione delle conclusioni del Consiglio europeo di febbraio è fondamentale. Non c’è tempo da perdere ed è per questo che la Presidenza svedese del Consiglio e la Commissione ci informeranno sui progressi finora compiuti già durante il prossimo vertice del 23 e 24 marzo”, sostiene Michel.

Serve l’impegno dell’Italia

Sul tema il presidente del Consiglio europeo evidenzia la necessità del pieno supporto dell’Italia. “Spero che le misure concordate vengano prese quanto prima e conto sul sostegno di Roma: lavorando insieme e agendo con decisione dobbiamo evitare che si ripetano tragedie così terribili come quella l largo della Calabria”. A tal proposito Michel evidenzia quanto discusso nella riunione del Consiglio europeo dello scorso 9 febbraio, dedicata proprio al tema della migrazione. "In quella sede abbiamo affermato la nostra determinazione collettiva a sviluppare un'adeguata risposta europea al complesso fenomeno della migrazione. Abbiamo concordato una serie di misure pratiche e concrete nel campo dell'aumento dell'azione esterna, della cooperazione rafforzata in materia di rimpatri e riammissione, controllo delle frontiere esterne dell'UE, lotta alla strumentalizzazione, alla tratta e al traffico di migranti. Abbiamo anche valutato l’opportunità di adoperare la migrazione legale", ha sostenuto Michel.

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La risposta di Palazzo Chigi

Il governo di Giorgia Meloni ha subito riportato il suo apprezzamento per le parole del presidente del Consiglio europeo. “Quanto affermato dal Presidente Michel è in piena sintonia con l'azione del governo italiano in Europa volta a una migliore gestione della migrazione e al contrasto del traffico di migranti”. Inevitabile anche il richiamo alla necessità di una comune azione europea. “Dopo la terribile tragedia di Cutro, l'impegno comune a una risposta europea adeguata al complesso fenomeno della migrazione rende ancora più improcrastinabile l'attuazione di quanto deciso al Consiglio europeo di febbraio”, si riporta nella nota di risposta, elencando anche i principali campi di intervento. “Come sottolineato dal Presidente Michel, occorre realizzare misure concrete di aumentata azione esterna, una cooperazione rafforzata in materia di rimpatri e riammissioni, il controllo delle frontiere esterne dell'UE e la lotta al traffico di esseri umani, utilizzando tutte le politiche e gli strumenti necessari da parte dell'Ue”. Non manca ovviamente la fiducia di Roma nell’avanzamento della discussione europea sul tema: “Per il governo italiano la determinazione del Presidente Michel circa una rapida attuazione di quanto concordato al Consiglio europeo di febbraio rappresenta un ulteriore passo in avanti in vista della riunione di marzo”.

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