Secondo il ministro della Difesa di Taiwan, l'Esercito Popolare di Liberazione cinese "potrebbe avvicinarsi allo spazio aereo e marittimo" a causa dell’intensificarsi degli scambi militari tra l’Isola e gli Stati Uniti
Taiwan ha lanciato l'allerta di un possibile "ingresso improvviso" dei militari cinesi in aree vicine ai territori dell'isola. Lo riferisce Reuters citando il ministro della Difesa di Taiwan, Chiu Kuo-cheng. In particolare il ministro di Taiwan in Parlamento ha spiegato che l'Esercito Popolare di Liberazione (PLA) cinese potrebbe trovare delle scuse per entrare in aree vicine allo spazio aereo e marittimo territoriale di Taiwan, dato che l'isola sta intensificando gli scambi militari con gli Stati Uniti, suscitando l'ira di Pechino. L'esercito cinese, ha sottolineato, potrebbe fare un "ingresso improvviso" nella zona contigua di Taiwan e avvicinarsi al suo spazio territoriale, che l'isola definisce come 12 miglia nautiche dalle sue coste.
La posizione della Cina
La Cina considera Taiwan parte "inalienabile" del suo territorio da riunificare anche con la forza, se fosse necessario. Pechino invia quasi quotidianamente navi da guerra, bombardieri, caccia e aerei di supporto nello spazio aereo vicino a Taiwan, mettendo a dura prova le risorse di difesa dell'isola che sono limitate e tentando di ridurre il sostegno popolare alla presidente Tsai Ing-wen, in carica dal 2016. Taipei ha reagito intensificando gli scambi con gli Stati Uniti e sfruttando l'economia per rafforzare le relazioni estere, oltre a rivitalizzare l'industria nazionale della difesa.