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Guerra Ucraina Russia, news. Media: russi hanno usato superbomba da 1.500 kg

©Ansa

L'ordigno sarebbe stato usato stato usato qualche settimana fa nella regione di Chernihiv, nel nord dell'Ucraina. E il portavoce dell'aeronautica ucraina ha confermato che la Russia ha utilizzato per la prima volta nuove bombe plananti UPAB-1500B da 1,5 tonnellate sul Paese. Esplosioni a Kherson: scattato allarme antiaereo. Olena Zelenska incontra Metsola e promette: "Stupri e crimini non resteranno impuniti"

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Kiev: "Tre civili uccisi in attacco russo a Kherson"

Le autorità ucraine hanno affermato che tre civili sono morti nella regione di Kherson, nel Sud del Paese, a seguito di un attacco dei russi a colpi di mortaio contro un'abitazione. "Il villaggio di Poniativka nella regione di Kherson è stato colpito da colpi di mortaio", ha scritto sul suo canale Telegram il capo dell 'ufficio presidenziale, Andriy Yermak, denunciando che "i terroristi russi continuano a uccidere civili". Poco dopo ha aggiunto che le vittime sono una donna e due
bambini. Come riportato questa mattina dall'agenzia Ukrinform, per tutta la giornata di ieri le forze russe hanno attaccato con la loro artiglieria il territorio della regione di Kherson in 78 raid e causato la morte di un civile. Inoltre, sempre ieri, due civili sono stati uccisi dal fuoco russo nella città assediata di Bakhmut, nella regione orientale di Donetsk, secondo Pavlo Kyrylenko, governatore ucraino della provincia sotto parziale controllo russo. 
- di Redazione Sky TG24

Bombe russe su Kupiansk nella notte, un morto          

Un uomo di 65 anni è rimasto ucciso la notte scorsa in seguito al bombardamento della città di Kupiansk, a soli 30 km a sud-ovest del confine russo, da parte delle forze di Mosca: lo ha reso noto il capo dell'Amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleh Syniehubov, come riporta il Kyiv Independent. Oltre alla vittima, ha sottolineato Syniehubov, "sono stati distrutti almeno cinque edifici residenziali e commerciali. A causa dei bombardamenti si sono verificati diversi incendi", aggiungendo che sono stati danneggiati anche un istituto scolastico e un centro maternità.
- di stefano.santini

Wagner: "Se ci ritiriamo da Bakhmut perdiamo la guerra"    

Il capo del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, è sicuro che un'eventuale ritirata delle sue truppe dalla città assediata di Bakhmut, nell'Ucraina orientale, porterebbe al crollo dell'intero fronte e scatenerebbe l'ira di Mosca, che incolperebbe i suoi mercenari per la sconfitta contro l'Ucraina: lo afferma lo stesso Prigozhin in un videomessaggio, come riporta Ukrainska Pravda. "Se PMK Wagner si ritira da Bakhmut, l'intero fronte crollerà", afferma Prigozhin ipotizzando che in quel caso "è chiaro che il fronte cadrebbe ai confini russi e potrebbe continuare a cadere". Il numero uno di Wagner si lamenta poi che le autorità russe incolperebbero i suoi mercenari per le sconfitte nella guerra, dal momento che una ritirata da Bakhmut "provocherebbe un 'effetto primavera' e le forze ucraine irromperebbero da tutte le parti nel territorio della cosiddetta Repubblica popolare di Lugansk, spazzerebbero via Lugansk, la vicina Sorokyne ed entrerebbero nel territorio della Russia". Prigozhin ammette inoltre che la Crimea sarebbe liberata dall'occupazione russa e si lamenta perché il ministero della Difesa di Mosca non fornisce al gruppo altre munizioni e detenuti da mandare al fronte. Il videomessaggio, commenta Ukrainska Pravda, è apparso in rete nella tarda serata di ieri ma non è stato pubblicato dal servizio stampa di Prigozhin: al momento non si sa quando, né dove, sia stato registrato.    
- di Redazione Sky TG24

Kiev: raid russo nel Kherson, morti una donna e due bambini          

"L'esercito russo ha bombardato oggi con colpi di mortaio il villaggio di Poniativka nella regione di Kherson. Secondo le prime informazioni, tre civili sono stati uccisi". Lo ha reso noto il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, come riporta Ukrinform, precisando che le vittime sono una donna e due bambini. 
- di stefano.santini

Papa Francesco: "Dio doni la pace a popolo martoriato"

''Il Signore doni la pace al martoriato popolo ucraino''. Lo ha detto Papa Francesco dopo la recita dell'Angelus. 

- di Redazione Sky TG24

Zelensky: "Siamo uniti per la giustizia"

"Ricorda: cosa ci permette esattamente di essere uniti ora, uniti per la giustizia. Ogni persona è importante. Cioè, ogni persona è importante, ogni vita è importante. Gloria a tutti coloro che proteggono l'Ucraina e l'ordine internazionale sul fronte legale! Gloria a tutti coloro che ora stanno combattendo per l'Ucraina!": lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
- di Redazione Sky TG24

Papa Francesco: "L'Ucraina abbia la pace"

Papa Francesco ha ribadito oggi l'auspicio che l'Ucraina torni alla pace. "Il Signore dia il dono della pace alla martoriata Ucraina", ha detto all'Angelus.
- di Redazione Sky TG24

Kiev: "Bene primo passo per Tribunale crimini Russia"

"Il primo passo verso il Tribunale. Ucraina, Stati baltici, Polonia, Romania e Slovacchia hanno firmato un accordo di iniziativa sulla creazione di un centro speciale sul crimine di aggressione della Federazione Russa. Si tratta della formalizzazione di un procedimento penale obbligatorio. Quindi i Paesi entreranno a far parte del Tribunale speciale. Gli autori della guerra, compreso Putin, riceveranno condanne": lo scrive in un tweet Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ieri è stato firmato a Leopoli, nel quadro della Conferenza 'Uniti per la Giustizia', l'accordo per dar vita al Centro Internazionale per il Perseguimento del Crimine di Aggressione contro l'Ucraina (o Icpa). L'accordo ha lo scopo di agevolare la creazione del centro internazionale all'Aia. La squadra d'investigazione congiunta è sorta per raccogliere prove dei crimini commessi durante l'invasione russa dell'Ucraina ed è formata dalla Corte penale internazionale e da una serie di Paesi: Ucraina, Lituania, Polonia, Estonia, Lettonia, Slovacchia e Romania.
- di Redazione Sky TG24

Kiev: 500 soldati russi morti e feriti al giorno a Bakhmut

Le perdite russe ammontano fino a 500 soldati morti e feriti ogni giorno nella battaglia per la conquista della città strategica di Bakhmut, nell'Ucraina orientale: lo ha detto al domenicale tedesco Bild am Sonntag il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov. Il ministro ha definito i soldati russi "carne da macello" nell'ambito di una "tattica tritacarne" usata da Mosca.
- di Redazione Sky TG24

Ankara: "Al lavoro per estendere iniziativa per export grano in scadenza il 18"

La Turchia "sta lavorando intensamente per l'attuazione senza problemi e l'ulteriore estensione" dell'Iniziativa per i cereali del Mar Nero varata insieme all'Onu, con Kiev e Mosca, lo scorso luglio, per la creazione di corridoi marittimi sicuri per l'esportazione del grano da tre porti ucraini, ha reso noto il ministro degli Esteri, Mevlüt Çavuşoğlu, in un intervento alla Conferenza dell'Onu dei Paesi meno sviluppati in corso a Doha. L'accordo, che era stato esteso una prima volta lo scorso novembre, scade il 18 di questo mese. Çavuşoğlu ha precisato di aver discusso dell'estensione con il Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. Nei giorni scorsi, Mosca ha sottolineato di essere disposta a prolungare l'intesa a patto che gli interessi del suo comparto agricolo saranno presi in considerazione.
- di Redazione Sky TG24

Gb, i russi combattono in Ucraina anche con le pale

Il comando russo continua a insistere su azioni offensive, che portano a combattimenti ravvicinati con la partecipazione della fanteria di Mosca scarsamente equipaggiata: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. In particolare, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter, alla fine del mese scorso i riservisti russi mobilitati hanno dichiarato di aver ricevuto l'ordine di prendere d'assalto una roccaforte in cemento ucraina armati solo di "armi da fuoco e pale". Molto probabilmente, commenta il ministero, si tratta di strumenti di scavo utilizzati dai soldati russi anche per il combattimento corpo a corpo. La letalità dell'attrezzo da trincea MPL-50 (una pala lunga 50cm, ndr) in dotazione è particolarmente mitizzata in Russia, ricordano gli esperti di Londra aggiungendo che questo attrezzo ha subito solo poche modifiche dalla sua progettazione nel 1869 e il suo continuo utilizzo come arma evidenzia i combattimenti brutali e la bassa tecnologia che hanno caratterizzato gran parte del conflitto. I dati recenti suggeriscono un aumento dei combattimenti ravvicinati in Ucraina, conclude il rapporto osservando che questo deriva probabilmente dal fatto che il comando russo continua a insistere su un'azione offensiva composta in gran parte da fanteria a piedi, con un minore supporto di fuoco di artiglieria perché Mosca è a corto di munizioni.
- di Redazione Sky TG24

Tajani: "Metsola in Ucraina porta parole pace in vista ingresso Ue"

Roberta Metsola "è una bravissima presidente del Pe, è coraggiosa, ed è la seconda volta che si reca in Ucraina per dare un segno di attenzione per un paese che è candidato a far parte della Ue. Quindi finita la guerra comincerà tutta la procedura per entrare a far parte della nostra Unione. Quindi si comincia a lavorare in questa direzione". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tgcom24. "Le parole di Metsola sono parole di pace, sono parole che vanno nella direzione positiva della ricostruzione di quel paese e del suo futuro ingresso nella Ue rispettando i criteri", ha aggiunto. "La presenza del presidente del Parlamento europeo rafforza il ruolo Europa e indirettamente il ruolo dell'Italia, tra l'altro Metsola è amica del nostro Paese".
- di Redazione Sky TG24

Tajani: "Scongiurare il rischio di armi nucleari"

Sull'Ucraina si deve "cercare di convincere la Russia a venire a più miti consigli e sedersi ad una tavolo per trattare una soluzione pacifica della crisi in Ucraina. Naturalmente la pace, per quanto ci riguarda, significa una pace che preveda non la sconfitta dell'Ucraina, ma il ritiro delle truppe russe". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tgcom24. "Tutti quanti lavoriamo per raggiungere l'obiettivo della pace", ha aggiunto. "Vogliamo scongiurare assolutamente qualsiasi rischio, anche ipotetico, di utilizzo di armi nucleari, seppur tattiche, quindi limitate ad alcune zone, perché sarebbe una sciagura".
- di Redazione Sky TG24

Media: piloti Kiev in Usa per "familiarizzare" con F-16

Due piloti ucraini si trovano nella base militare di Tucson, in Arizona, per un periodo di "familiarizzazione" con i caccia F-16: l'iniziativa servirà al governo americano per determinare quanto tempo sarebbe necessario ad addestrarli a pilotare vari aerei militari statunitensi, inclusi quelli richiesti da Kiev. Lo riporta la Cnn, che cita tre fonti informate dei fatti. Sebbene al momento non vi sia alcuna indicazione che l'addestramento al volo sia in corso, l'iniziativa suggerisce che gli Stati Uniti non hanno chiuso completamente la porta alla fornitura di F-16 all'Ucraina, commenta l'emittente. 
- di Redazione Sky TG24

Kiev: russi perdono "500 uomini al giorno" a Bakhmut

Il ministro della Difesa ucraino, Oleksi Reznikov, ha assicurato che l'esercito russo sta perdendo fino a "500 soldati al giorno" nella sua offensiva contro la città di Bakhmut. "Le perdite dei russi ammontano a 500, tra morti e feriti, ogni giorno", ha assicurato il ministro ucraino al domenicale del quotidiano tedesco Bild. Reznikov ha anche
aggiunto che Mosca considera i suoi militari "carne da macello". La battaglia per Bakhmut è la più sanguinosa dall'inizio dell'invasione da parte dell'esercito di Mosca. Le forze russe cercano di conquistarla dal maggio 2022 senza riuscirci. Nelle ultime settimane hanno intensificato gli attacchi, aiutati anche dagli uomini del gruppo di mercenari Wagner; e la città, da cui arrivano sporadicamente racconti di disperazione sui civili rimasti e immagini raccapriccianti, sembra da giorni sul punto di cadere ma ancora resiste.
- di Redazione Sky TG24

Esplosioni a Kherson, scattato allarme antiaereo

Esplosioni sono state udite questa mattina a Kherson, nell'Ucraina meridionale, dove è scattato un allarme antiaereo: lo riportano i media ucraini che citano canali Telegram locali. 
- di Redazione Sky TG24

Media: russi usano superbomba da 1.500 kg per prima volta

I russi hanno usato per la prima volta in Ucraina una nuova potente bomba guidata del peso di 1,5 tonnellate progettata per colpire obiettivi altamente protetti a una distanza fino a 40 km grazie ai suoi 1.010 kg di esplosivo ad alto potenziale: lo riporta il sito Defense Express, che cita fonti anonime. Si tratta della bomba planante PAB-1500B, mostrata per la prima volta in Russia nel 2019. L'ordigno è stato usato qualche settimana fa nella regione di Chernihiv, nel nord dell'Ucraina. Non si conosce quale sia stato l'obiettivo. Lunga 5,05 metri con un diametro di 40cm,  la bomba può essere sganciata fino a 15 km di un'altitudine. 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina: bombe russe su Kherson, ieri morto un civile 

Una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite in seguito agli attacchi (11 in tutto) delle forze russe di ieri contro Kherson e l'omonima regione, nell'Ucraina meridionale, che sono state colpite 78 volte: lo ha reso noto l'Amministrazione militare regionale, come riportano i media ucraini. "Gli invasori russi hanno bombardato il territorio della regione di Kherson 78 volte. Quasi 360 proiettili di mortai, MLRS (sistemi missilistici a lancio multiplo, ndr), artiglieria, carri armati e droni sono stati sparati contro insediamenti pacifici nella regione", si legge nel messaggio. 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina: sale a 13 il bilancio dell'attacco a Zaporizhzhia


È salito a 13 il bilancio dei morti dell'attacco missilistico russo lanciato nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi sulla città di Zaporizhzhia, che ha colpito un condominio di cinque piani: lo annuncia su Facebook il Servizio di emergenza statale, come riportano i media nazionali, ricordando che tra le vittime c'è anche un bambino di otto mesi.
- di Redazione Sky TG24

Kiev: 171 casi di violenza sessuale da truppe russe

In Ucraina sono stati registrati 171 casi di violenza sessuale durante l'invasione da parte delle truppe russe. Lo scrive Kyiv Independent citando le parole di Olena
Zelenska alla conferenza United for Justice di Leopoli. Secondo la first lady ucraina il numero di atti di violenza sessuale da parte delle truppe russe nel Paese indica che tali crimini sono una politica deliberata dell'esercito di Mosca in territorio ucraino.
- di Redazione Sky TG24

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