Un anno di guerra in Ucraina. L'Europa boccia la linea cinese sui negoziati. "Pronti a sanzioni ai Paesi che forniscono aiuti e armi alla Russia" sottolineano i Paesi del G7. Per Meloni, Putin ha fallito. Zelensky invoca un vertice di pace allargato e si dice pronto a incontrare Xi Jinping, ma avverte: i russi devono lasciare il nostro Paese. La Russia accusa l'Ucraina di ammassare truppe al confine con la Transnistria e minaccia ritorsioni in caso di attacco, nessuna conferma ufficiale dalla Moldavia
Meloni a G7: la risoluzione Onu decreta isolamento di Mosca
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Ucraina, Zelensky: 'Speriamo vertice di pace per soluzione globale'
Zelensky: Bucha il momento peggiore di quest'anno di guerra
Zelensky: ci siano anche Cina e India in futuro summit pace
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Blinken contro tregue incondizionate: 'Favoriscono Mosca'
Zelensky: apprezziamo parole della Cina, aspettiamo fatti
Blinken: inutile chiedere la pace se si sostiene la guerra
Casa Bianca: meeting virtuale G7-Zelensky durato un'ora e mezza
Ucraina, Schroders: approvigionamento energetico? Europa non ancora fuori dal tunnel
"Torniamo indietro di un anno, quando l’invasione dell'Ucraina da parte della Russia, oltre alle devastanti conseguenze sul fronte umano, ha innescato la crisi energetica in Europa. Dal punto di vista dei mercati finanziari, la crisi è stata avvertita soprattutto in seguito all’impennata dei prezzi dell’energia, quando i Paesi occidentali hanno imposto sanzioni sul petrolio russo e la Russia ha successivamente interrotto le forniture di gas naturale. La mancanza di accesso al gas russo ha costretto l’Europa, in particolare Germania, Austria, Paesi Bassi e Italia, a cercare altre fonti di energia, operazione che si è rivelata costosa. I prezzi del gas naturale hanno subito un’impennata, soprattutto a settembre 2022, per i timori degli investitori su potenziali carenze di gas e interruzioni di energia elettrica nell’inverno successivo. Tuttavia, da allora il prezzo del gas naturale in Europa è sceso bruscamente", sottolinea Schroders.