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Nessun vuole adottarlo, il cane Ralphie torna nel rifugio del Niagara

Mondo
CNN

Il bulldog francese è stato iscritto a un programma di addestramento della durata di sei settimane, per affrontare i suoi problemi comportamentali. Finora è stato rifiutato da tre famiglie

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E' ancora in attesa di una famiglia che lo adotti il cane del rifugio newyorkese che è stato respinto e riportato indietro al suo rifugio originario al confine tra gli Stati Uniti ed il Canada, nel Niagara. Si chiama Ralphie ed è un bulldog francese: in un primo momento, quando è approdato nella Grande Mela, era stato adottato da una donna che, dopo pochi giorni, lo ha poi riportato indietro. La sua storia, raccontata dalla Cnn, è diventata virale dopo l'annuncio dell'associazione animalista Niagara SPCA che descriveva così Ralph ai potenziali adottanti: "E' come un piccolo demone in un pacchetto piuttosto piccolo. Tutto gli appartiene. Se osi mettere alla prova la sua capacità di possedere le cose, ne scaturirà l'ira. Se mostri un momento di debolezza, preparati a essere sfruttato”. Forse un annuncio un po' "forte" che non ha allettato particolarmente le famiglie a prendere il cucciolo in casa con loro. Pertanto la stessa associazione in settimana ha pubblicato un post più tenero su Facebook per incoraggiare l'adozione.

La sua storia

In totale sono tre le adozioni per Ralph fallite. La prima famiglia lo ha ricollocato in rifugio dopo che l'addestramento non ha avuto successo. La sua seconda famiglia lo ha riconsegnato dopo che aveva "infastidito" il loro cane più anziano. Ed, infine, la resituzione in poco tempo da parte di una donna di New York. Il cucciolo dal cartattere scontroso è ora iscritto ad un intenso programma di formazione di sei settimane che inizierà domani 20 febbraio. Il rifugio ha detto che avrebbe iniziato immediatamente a controllare i potenziali adottanti ed hanno osservato che l'unica cosa di cui ha davvero bisogno Ralph "sia solo l'amore". I volontari stanno anche raccogliendo fondi per coprire la retta di 6mila dollari necessari per il programma di recupero.

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