Adesso l'insegnante di 53 anni vive a Katowice, nel sud della Polonia, ma ricorda ogni istante di quel giorno
Quello di Olena Kurylo, ritratta il 24 febbraio scorso vicino Kharkiv, in Ucraina, è uno scatto che ha fatto il giro del mondo diventando il simbolo del giorno in cui la Russia lanciò la sua offensiva in Ucraina (GLI AGGIORNAMENTI). Si vede l’insegnante con il volto coperto di sangue e ferite e lo sguardo fisso e basito. Dodici mesi dopo, Olena, che adesso vive in Polonia, sogna di tornare a casa: "Mi piacerebbe giusto sedermi in pace con una tazza di tè. E il giorno dopo magari uscire, andare dal fioraio, comprare delle piante".
L'esplosione di un anno fa
Erano da poco passate le cinque del mattino del 24 febbraio quando un'esplosione la fece sobbalzare nel suo appartamento di Chuguiv, vicino Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina, racconta Olena alla Afp che l'aveva fotografata dopo l'attacco: il primo missile era caduto su una pista di atterraggio presso una base militare a 500 metri da casa sua, il secondo aveva sventrato il suo appartamento.
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Il sogno di una fondazione per gli orfani
Adesso l'insegnante di 53 anni vive a Katowice, nel sud della Polonia, ma ricorda ogni istante di quel giorno e una delle immagini più vive nella sua mente è quella di un uomo in lacrime mentre tiene tra le braccia il suo bambino senza vita. Che il suo ritratto era finito su tutti i giornali del mondo glielo disse sua figlia. Un artista negli Usa, dalla sua foto realizzò un ritratto, poi venduto all'asta per 100mila dollari: Olena ha voluto che fossero usati per equipaggiamento e viveri destinati ai soldati che difendono la sua patria. In futuro la donna spera di poter creare una fondazione per gli orfani in Ucraina. "Non ho denaro ma ho il mio nome che ormai è noto ovunque", dice.