“Le fantasie imperiali di Putin si sono svegliate in una realtà cupa, mentre i sogni dell'Ucraina sono più forti che mai. E prevarranno", ha detto la presidente della Commissione europea nel suo intervento a Strasburgo. In arrivo anche un nuovo pacchetto di sanzioni da 11 miliardi per la Russia
Il presidente russo Vladimir ''Putin voleva uccidere il sogno europeo dell'ucraina, ma ora l'Ucraina si dirige verso l'Unione europea più rapidamente e con più risolutezza rispetto al passato'', ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, nel suo intervento al Parlamento europeo, a Strasburgo. (GUERRA IN UCRAINA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
Von der Leyen: “Il sogno di Kiev ha battuto la fantasia imperiale”
“Quasi un anno fa, nella notte del 24 febbraio, la Russia ha invaso l'Ucraina e la guerra è tornata in Europa – ha ricordato Von dey Leyen – Quella notte i nostri pensieri e le nostre preghiere erano con i nostri amici ucraini. Abbiamo seguito le notizie dal Donbas e da Kiev con una tensione insopportabile. Sarebbero stati in grado di resistere all'attacco degli invasori russi? Oggi sappiamo che sì, ci sarebbero riusciti. Ad un anno di distanza, i perfidi piani di Putin continuano ad essere ostacolati dalla coraggiosa nazione ucraina. A un anno di distanza, la Russia si è completamente isolata dall'Europa, la sua più importante partner economica, ed è isolata sulla scena mondiale. Ad un anno di distanza, questo parlamento ha accolto il presidente ucraino - Volodymyr Zelensky - come il vero eroe che è. E a un anno di distanza, le fantasie imperiali di Putin si sono svegliate in una realtà cupa, mentre i sogni dell'Ucraina sono più forti che mai. E prevarranno", ha affermato la presidente della Commissione europea.
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Sanzioni alla Russia per 11 miliardi e sostegno all'Ucraina
"Proporremo un decimo pacchetto di misure – ha poi annunciato Von der Leyen – Con nuovi divieti commerciali e controlli sulle esportazioni di tecnologia verso la Russia. Questo pacchetto ha un valore complessivo di 11 miliardi di euro. Proporremo, tra l'altro restrizioni all'esportazione di molteplici componenti elettronici utilizzati nei sistemi armati russi, come droni, missili ed elicotteri". Le nuove sanzioni alla Russia dovrebbero entrare in vigore entro il 24 febbraio. "Per la prima volta proponiamo di sanzionare anche le entità iraniane, comprese quelle legate alla Guardia Rivoluzionaria iraniana – ha aggiunto Von der Leyen ricordando che – Il nostro supporto all'Ucraina continuerà ad essere stabile. Questo è ciò che l'Europa ha promesso. E noi abbiamo mantenuto la nostra promessa”. “L'Europa sostiene anche le imprese e i lavoratori ucraini, che continuano a operare nonostante la guerra. Per farlo, abbiamo sfruttato la potenza del nostro mercato unico. Abbiamo integrato le nostre economie, unito le nostre persone, abbiamo gemellato le nostre città e sincronizzato le nostre reti elettriche".
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Borrell: “Fare di più per aiutare Kiev a vincere”
“Abbiamo sostenuto l'Ucraina sul piano militare, economico, finanziario e diplomatico. Abbiamo fatto il massimo ma non basta. Voglio essere chiaro, io non voglio una guerra come nessuno, ma per ottenere un negoziato, per ottenere la pace bisogna aiutare l'Ucraina a vincere la guerra", ha invece detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell. "Non solo dobbiamo continuare con gli aiuti ma dobbiamo aumentarli. La guerra si deciderà questa primavera e questa estate – ha poi sottolineato Borrell – Chiederò all'assemblea generale dell'Onu al segretario generale Guterres di avviare se può e vuole un processo di intermediazione di colloqui che finora è fallita".