Aumenta ancora il bilancio dei morti e secondo l'Onu potrebbe anche peggiorare. Finora il terremoto in Siria ha causato circa 4.800 vittime e 2.500 feriti nelle aree controllate dal governo e circa 4.500 morti e 7.500 feriti in quelle sotto il controllo dei ribelli. Lo ha riferito il direttore generale dell'Oms, Adhanom Ghebreyesus, citato da Sky News
Papa: "Non dimenticare le vittime del terremoto"
Sisma in Turchia, salvata bambina 10 anni, 147 ore sotto macerie
Terremoto Siria-Turchia, le immagini di una strada dilaniata vista da un drone. VIDEO
Vicario dell'Anatolia: "Ora si apra alla pace"
Dal Qatar aiuti ai Caschi Bianchi: "Non possiamo affrontare disastro senza assistenza"
"La strada da percorrere è lunga, ma non possiamo affrontare questo disastro senza il vostro aiuto", hanno scritto oggi su Twitter i Caschi Bianchi, ringraziando il Qatar. Il sostegno ricevuto - hanno fatto presente inoltre - aiuterà a completare le operazioni di ricerca e soccorso, a migliorare le capacità di rimuovere i detriti e ad aiutare le comunità colpite nel recupero.
Il terremoto ha ucciso almeno 3.575 persone in Siria, 2.167 delle quali nelle aree controllate dai ribelli. Il bilancio complessivo di vittime accertate nei due paesi supera i 28.000.
Terremoto, migliaia di richieste di adozione per Aya, bimba siriana nata sotto le macerie
Turchia, spiccati 113 mandati di arresto per edifici crollati
Terremoto, tre scosse fino a magnitudo 4.4 in Georgia
Direttore Oms ad Aleppo: "Servono più aiuti"
Griffiths (Onu): "Le vittime potrebbero essere oltre 50mila"
Il bilancio dei morti accertati è salito attualmente a oltre 28mila, 24.617 dei quali in Turchia, 3574 in Siria. "Sono certo che raddoppierà o anche di più, e questo è terrificante", ha affermato parlando con Sky News durante una visita nella città turca di Kahramanmaras.
Griffiths ha lodato gli sforzi compiuti dalle squadre di soccorso e l'"incoraggiante" risposta umanitaria internazionale ma ha parlato di un disastro dalla portata "profondamente, profondamente scioccante".
Onu affida a Vvf coordinamento team soccorso stranieri ad Antiochia
La struttura di coordinamento italiana, supportata nell’incarico da Cina, Gran Bretagna e Oman, provvederà a inviare sui siti di intervento i team in base alle priorità scaturite dalla lettura di dati e informazione raccolte. Un sistema che consente di rendere più efficiente ed efficace l’azione di soccorso, con l’obiettivo di salvare più vite umane possibile. Il centro di coordinamento di settore Scc è insediato all’interno del campo base dei vigili del fuoco a Hatay.