Terremoto Turchia, arrestati oltre 100 costruttori accusati per crolli

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Si tratta di  imprenditori sospettati di avere violato le normative edilizie introdotte dopo un disastro simile avvenuto nel Paese nel 1999. Per gli inquirenti queste persone sarebbero “responsabili del crollo degli edifici”

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Le autorità di Istanbul hanno arrestato più di 100 costruttori edili nelle 10 province colpite dal terremoto di lunedì scorso che finora ha fatto più di 29 mila vittime in Turchia e in Siria. I procuratori ritengono queste persone “responsabili del crollo degli edifici”. Si tratta di  imprenditori sospettati di avere violato le normative edilizie del Paese. Lo riporta l'agenzia di stampa locale Anadolu. Indignazione da parte dei residenti della zona devastata dal sisma che hanno definito questi costruttori “corrotti”. 

Ankara istituisce unità investigative su crimini legati al sisma   

 

Il ministero della giustizia turca ha ordinato a 150 funzionari delle province distrutte dal sisma di istituire “unità investigative sui crimini legati al terremoto”. Dalle indagini si è scoperto che oltre 100 costruttori costruivano sul territorio turco senza rispettare i codici esistenti, introdotti dopo un disastro simile avvenuto nel 1999. Tra gli arrestati in Turchia c’è Mehmet Yasar Coskun, imprenditore edilizio che fece costruire ad Hatay il grande complesso Ronesans Rezidans, un palazzo di lusso di 12 piani con 250 appartamenti completamente raso al suolo dalle scosse telluriche. L’uomo è stato fermato dalla polizia turca venerdì scorso all'aeroporto di Istanbul mentre tentata di fuggire all’estero, stava andando in Montenegro.

 

 

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