Qatargate, la polizia belga mette l'eurodeputato Marc Tarabella in stato di fermo

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Secondo quanto riportato da Politico, le autorità belghe stanno interrogando il politico, già espulso dal suo partito socialista, nell'ambito dell'indagine legata alla presunta corruzione nel Parlamento europeo. Perquisiti cassaforte e uffici (quello al PE è stato messo sotto sequestro). Giovedì scorso in una sessione plenaria gli era stata revocata l’immunità

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Le autorità belghe hanno messo in stato di fermo l'eurodeputato Marc Tarabella, che si trova sotto interrogatorio, spiega la procura federale. Oggi pomeriggio il giudice istruttore deciderà se trasformare il fermo in arresto. Tarabella era già stato espulso dal suo partito socialista, nell'ambito dell'indagine legata alla presunta corruzione nel Parlamento europeo, il cosiddetto Qatargate. La notizia del fermo è stata data dalla testata Politico, secondo cui un portavoce del procuratore belga ha confermato dopo un precedente rapporto dell'emittente fiamminga VRT. L'avvocato di Tarabella, Maxim Töller, ha detto a Politico che il suo cliente non si era ancora presentato davanti al giudice istruttore. Tarabella finora ha sempre negato ogni accusa. Gli investigatori belgi questa mattina all'alba, nell'ambito dell'inchiesta sul Qatargate hanno effettuato "diverse perquisizioni" concentrandosi sulla cassaforte di una banca situata a Liegi appartenente all'eurodeputato Tarabella e su alcuni uffici del municipio di Anthisnes, del quale il politico belga è borgomastro. L'ufficio del politico al Parlamento europeo è ora sotto sequestro.. Tarabella è stato prelevato dalla sua abitazione ad Anthisnes e portato a Bruxelles per essere interrogato. Agli agenti ha detto: "Finalmente, vi aspetto da due mesi, ora potrò essere ascoltato". 

Fermo dopo revoca immunità

Giovedì scorso il Parlamento europeo ha revocato l'immunità sia a Tarabella che al collega deputato Andrea Cozzolino in una sessione plenaria, aprendo la strada agli investigatori belgi per interrogarli. Altri tre sospetti sono in carcere. Secondo i rapporti parlamentari, le violazioni della legge belga da parte di Tarabella e Cozzolino potrebbero includere corruzione, partecipazione a un'organizzazione criminale e riciclaggio di denaro.

Gli sviluppi

Alla fine della scorsa settimana, il giudice istruttore belga che ha condotto il caso ha rilasciato dal carcere uno dei quattro detenuti originari del caso, Niccolò Figà-Talamanca, segretario generale di una delle organizzazioni non governative legate allo scandalo della corruzione. Altri tre indagati, l'ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, il suo compagno Francesco Giorgi e l'ex eurodeputato Pier Antonio Panzeri sono ancora in carcere. A gennaio, Panzeri ha stretto un accordo per collaborare con gli investigatori.

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