Terremoto Turchia, oltre 12mila morti. Il gelo complica i soccorsi

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Le vittime ufficiali del sisma fra Turchia e Siria sono destinate a crescere: per l'Oms potrebbero essere state colpite 23 milioni di persone. Tra le migliaia di dispersi c'è anche l'italiano Angelo Zen. Il presidente turco Erdogan ha proclamato 7 giorni di lutto nazionale e si è recato in visita sui luoghi della catastrofe. Il suolo dell'Anatolia si è spostato di almeno 3 metri. La scossa è stata avvertita fino in Groenlandia

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A Gaziantep decine di file di bare verdi 

Bare di metallo verde sono allineate 10 alla volta sotto una tettoia nel cimitero principale di Gaziantep, in Turchia, in attesa che un imam le benedica prima di una frettolosa sepoltura. Mentre i soccorritori sono al lavoro nella speranza di trovare ancora persone vive, il cimitero di Yesilkent trabocca di parenti in lutto giunti da tutta la regione nella città vicina all'epicentro del sisma. Il numero di vittime da seppellire è così alto che il sindaco di Gaziantep, Fatma Sahin, ha lanciato un appello affinché più predicatori musulmani si facciano avanti per aiutare con i funerali nei cimiteri. 
- di Redazione Sky TG24

Sisma Turchia-Siria: governo Gb rafforza pacchetto di aiuti

Il governo britannico di Rishi Sunak ha annunciato oggi il rafforzamento del pacchetto di aiuti immediati destinati a parte delle zone di Turchia e Siria investite dall'apocalittico terremoto di tre giorni fa. Lo rende noto il Foreign Office dopo l'arrivo già ieri a Gaziantep di 77 specialisti dal Regno Unito incaricati di assistere le squadre di soccorso locali con cani da ricerca e attrezzatura ad hoc nelle attività di scavo fra le macerie: vitali nelle prime 72 ore o poco più per sperare di salvare quanti più superstiti sia possibile.  La nuova iniziativa prevede ora l'invio di tende, coperte e altro materiale per 8 milioni di sterline: così come chiesto dalla autorità turche e dall'Onu per contribuire a dare conforto a circa 15.000 tra le persone rimaste senza tetto fra Turchia e Siria, e minacciate anche dal freddo in questa stagione invernale nelle aree più devastate dal sisma.   "Il Regno Unito è impegnato a inviare kit salvavita in Turchia e Siria", ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico James Cleverly, che in queste ore si trova in visita a Roma, sottolineando fra le priorità del momento anche le forniture di farmaci, aiuto medico ed equipaggiamento igienico da campo. 
- di Redazione Sky TG24

Sisma, team sanitario Regione Veneto pronto per Turchia

Il team sanitario della Regione del Veneto specializzato in emergenze su macerie ha completato questa mattina, presso la caserma dei Vigili del fuoco di Mestre, sede della centrale operativa del Suem118 dell'Ulss 3 Serenissima, le procedure per una potenziale partenza per le aree colpite dal terremoto in Turchia. Sono state verificate e imballate tutte le attrezzature tecniche e medicali, in attesa del "task", l'assegnamento della missione, che potrebbe arrivare da parte della Protezione Civile nazionale, che sta coordinando gli interventi.  Il team è composto da medici ed infermieri che, come in altre occasioni, si muovono in coordinamento con i Vigili del Fuoco, nell'ambito del programma "Urban Search and Rescue" (Usar), che si attiva là dove eventi catastrofici o gravi calamità naturali portano alla necessità di recuperare feriti e vittime in ambiente urbano colpito da terremoti, crolli o altre situazioni emergenziali dove l'attività sanitaria deve svolgersi in aree ad alto rischio.  L'obiettivo di questi professionisti è prestare il primo soccorso alle persone salvate dalle macerie, stabilizzarne le condizioni cliniche, e metterle nelle condizioni di essere trasportate al più vicino ospedale. 
- di Redazione Sky TG24

Medico 118: "Come Amatrice moltiplicato dieci"

"Io sono stata ad Amatrice subito dopo il terremoto. Si immagini Amatrice, ma moltiplicato per dieci". Così all'Ansa la dottoressa Cristiana Lupini, team leader della squadra Usar - Unità speciale di ricerca dell'Ares 118 del Lazio, al telefono dalla periferia di Antiochia, dove sta lavorando nella ricerca di sopravvissuti assieme ai vigili del fuoco. "Ma queste - dice ancora - non sono strutture di pietra come ad Amatrice. Questo è cemento armato, ha un peso differente, e gli edifici hanno più piani rispetto alle case di Amatrice. Qualche palazzo si è salvato, ma solo dal crollare: non è né agibile né praticabile, e c'è il rischio di crolli successivi. Una cosa così non l'ho mai vista - prosegue il medico - Io sapevo quello che andavo a fare, e devo dire che non c'è una tendenza ad aspettarsi qualcosa. Nessuno si aspettava neanche quello che abbiamo trovato ad Amatrice. Dalle immagini che vedevo dei palazzi crollati mi ero resa conto, ma certo l'impatto di persona è differente". Rispetto agli sfollati, "stanno per strada, in macchina, o davanti a falò fatti al momento ai piedi degli edifici nei quali abitavano. Quelli, almeno, che non sono in ospedale o negli spazi e nelle tendopoli allestite dalla Protezione Civile". 
- di Redazione Sky TG24

Ue stanzia 3,5 milioni di euro per la Siria

La Commissione europea ha stanziato un'assistenza umanitaria d'emergenza iniziale di 3,5 milioni di euro per la Siria per aiutare le persone bisognose ad accedere a alloggi, acqua e servizi igienici, sanitari e vari prodotti di cui hanno attualmente bisogno, nonché per sostenere le operazioni di ricerca e soccorso. Per la Turchia sono stati stanziati altri 3 milioni di euro. 
 
- di Redazione Sky TG24
Le prime immagini dai satelliti europei del Copernicus Rapid Mapping che evidenziano i danni delle aree colpite dal violento terremoto che ha colpito Turchia e Siria. Sono relative a 6 città, tra cui Antiochia, Adana e Osmaniye (ANSA)
Le prime immagini dai satelliti europei del Copernicus Rapid Mapping che evidenziano i danni delle aree colpite dal violento terremoto che ha colpito Turchia e Siria. Sono relative a 6 città, tra cui Antiochia, Adana e Osmaniye (ANSA)
- di Redazione Sky TG24

Forte scossa di magnitudo 5,3 a Dogansehir

Nuova scossa in Turchia, alle 14.11 ora locale, questa volta con epicentro a Dogansehir, nella provincia di Malatya. Secondo quanto riportato dall'Afad, l'Autorità turca per la gestione dei disastri e delle emergenze, la scossa ha raggiunto una magnitudo di 5,3. 
- di Redazione Sky TG24

Sisma, dal Piemonte parte ospedale da campo maxiemergenza

La Regione Piemonte ha messo a disposizione del Dipartimento di Protezione civile nazionale l'ospedale da campo Emt2, che è in partenza per l'emergenza terremoto in Turchia e Siria. In queste ore si stanno completando le operazioni di assemblaggio del materiale, che verrà imbarcato a Brindisi su una nave militare italiana.  "Ancora una volta il Piemonte è in prima linea per dare il proprio aiuto di fronte a questa enorme tragedia - dichiara il presidente della Regione, Alberto Cirio -. Nei nostri occhi ci sono le immagini strazianti di ciò che è accaduto e inviamo questo ospedale che rappresenta una eccellenza in Europa nella speranza che possa dare il massimo supporto per salvare delle vite". L'operazione si avvarrà del supporto di una équipe specializzata di medici e infermieri del reparto di Maxiemergenza della Regione Piemonte, con il coordinamento di Mario Raviolo. "Rispondiamo con tempestività alla chiamata di soccorso del Meccanismo europeo di Protezione civile - dichiara l'assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, con il contributo di un collaudato staff di professionisti della Maxiemergenza regionale, già impegnata in più occasioni in analoghe missioni internazionali. L'intervento è coordinato dal Dipartimento di Protezione civile nazionale, con il quale stiamo seguendo passo per passo l'evoluzione della situazione, in rapporto alle necessità logistiche richieste sul campo". La struttura in dotazione alla Maxiemergenza della Regione Piemonte è una delle dodici certificate Emt2 in tutto il mondo. Opera da anni negli scenari delle catastrofi internazionali, con una squadra medico-chirurgica di altissimo livello professionale. Due anni fa, il team è intervenuto in India e precedentemente in Mozambico e in diversi altri scenari di crisi internazionali. 
- di Redazione Sky TG24

Cina offre 30 mln yuan (4,1 mln euro) aiuti a Siria

La Cina ha offerto 30 milioni di yuan (4,11 milioni di euro) di aiuti alla Siria per il terremoto, con epicentro in Turchia, che ha colpito il nord del Paese, e che ha provocato, complessivamente oltre undicimila morti. Lo ha annunciato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, spiegando che la cifra include due milioni di dollari cash per l'assistenza e i bisogni urgenti del Paese; il nuovo pacchetto cinese destinato alla Siria si aggiunge a quello di ieri per la Turchia. "Contemporaneamente, stiamo anche accelerando i programmi di aiuti alimentari", ha aggiunto la portavoce, che ieri aveva annunciato una prima tranche di aiuti da 40 milioni di yuan (circa 5,5 milioni di euro) per il terremoto in Turchia, contestualmente all'invio di una squadra di 82 soccorritori nel Paese. 
 
- di Redazione Sky TG24

Sospese contrattazioni alla Borsa di Istanbul

Sono state sospese le contrattazioni alla Borsa di Istanbul a causa dell'eccesso di ribasso conseguente al terremoto che ha colpito il sud della Turchia. "La nostra Borsa ha deciso di interrompere le operazioni", si legge in una nota. Le negoziazioni erano già state sospese due volte e non si sa quando riprenderanno. La Borsa turca era stata chiusa per una settimana dopo il terremoto del 1999. 
- di Redazione Sky TG24

Sisma in Turchia, la madre e le tre figlie salvate dalle macerie

Dopo 55 ore dall'inizio del sisma, una madre è stata salvata insieme alle sue tre figlie a Kahramanmaras. Songül Karpuz, 37 anni,  le gemelle Ecrin e Zeynep, di 6 anni, e la piccola Azra Karpuz, di 2 anni e mezzo, sono state ritrovate tra le macerie di un condominio crollato nel quartiere di Şazibey. Lo riporta il quotidiano turco Cumhuriyet.
- di Redazione Sky TG24

Ordine Malta manda soccorsi in Turchia

L’agenzia di soccorso internazionale dell’Ordine di Malta - Malteser International - ha inviato una squadra di soccorso a Gaziantep, nel sud della Turchia, vicino all’epicentro del terremoto. Nel frattempo, la macchina della solidarietà dell’Ordine di Malta si è messa in moto, sotto il coordinamento del Malteser International. Molte associazioni di stanno attivando per portare aiuti umanitari nelle aree colpite. Il servizio di soccorso ungherese dell’Ordine di Malta sta organizzando operazioni di soccorso ad Aleppo utilizzando cliniche mobili.
“Le rigide temperature con pioggia e neve rendono ancora più difficili sia le operazioni di soccorso che le condizioni in cui versano i sopravvissuti. C’è urgente bisogno di coperte, materassi, tende, pasti caldi e medicinali. Malteser International ha già stanziato 400.000 euro come primo intervento emergenziale e sta coordinando i prossimi interventi in collaborazione con organizzazioni di soccorso locali”, fa sapere l’Ordine di Malta.
“Questo disastro colpirà in modo sproporzionato le persone più vulnerabili. Molti di loro affrontavano già quotidianamente gli effetti del conflitto e dello sfollamento sin dallo scoppio della guerra civile siriana. Noi li aiutiamo dal 2012. E continueremo a impegnarci per tutto il tempo necessario”, ha detto il Luogotenente di Gran Maestro Fra’ John Dunlap che ieri ha inviato un messaggio di cordoglio al presidente turco Erdogan esprimendo solidarietà al popolo turco a nome dell’Ordine di Malta.
 
- di Redazione Sky TG24

Sisma in Siria, quasi 300mila sfollati 

Più di 298.000 persone sono state costrette a lasciare le loro case a causa del terremoto: lo hanno riferito i media statali siriani. Il numero, riporta il Guardian, sembra essere un riferimento solo alle parti della Siria sotto il controllo del governo, non a quelle controllate da altre fazioni nel nord-ovest del Paese, che è più vicino all'epicentro del terremoto di lunedì. 

- di Redazione Sky TG24

Terremoto, primo disgelo nei rapporti tra Libano e Siria

Ha portato ad un primo, timido disgelo nelle relazioni tra Siria e Libano la tragedia del terremoto che ha colpito particolarmente la zona di Aleppo. Secondo il sito Asia News una delegazione ministeriale composta dal capo della diplomazia Abdallah Bou Habib e dai ministri uscenti Ali Hamiye' (Lavori pubblici), Hector Hajjar (Affari sociali) e Abbas Hajj Hassan (Agricoltura) parte oggi alla volta della Siria per una visita ufficiale. Al centro della missione, le "possibilità di aiuto dei libanesi nel quadro delle operazioni di soccorso in atto". Un passo significativo, se si considera che le relazioni fra Siria e Libano sono congelate dalla fine del 2011. Fra le cause, la sanguinosa repressione della rivolta popolare da parte di Damasco e la messa al bando del regime di Bashar al-Assad da parte della Lega araba in risposta alla guerra civile. Alcune squadre di soccorso e reparti specializzati nelle emergenze sono gia' partiti nelle ore scorse verso le zone terremotate della Siria. Ieri l'esercito libanese ha annunciato la partenza di 15 elementi del genio militare verso il Paese vicino, per partecipare a operazioni di ricerca e di salvataggio. Alcuni fondi sono stati sbloccati e stanziati a favore di una squadra della Protezione civile. La Croce rossa libanese, dal canto suo, ha anch'essa inviato un team di esperti.
 
- di Redazione Sky TG24

Turkish Airlines evacuerà 30mila persone da zone colpite

La compagnia di bandiera turca, la Turkish Airlines, evacuerà circa 30mila persone dalle province maggiormente colpite dal terremoto nel sud della Turchia. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Anadolu, spiegando che la Turkish Airlines ha già evacuato circa 19mila persone dalle province di Adana, Gaziantep, Elazig, Sanliurfa, Adiyaman, Diyarbakir, Malatya e Kahramanmaras. 
- di Redazione Sky TG24

Arcivescovo di Milano: "Tragedia lascia sgomenti"

"Il dramma tremendo del terremoto, la tragedia di tante morti, la visione impressionante di distruzioni catastrofiche irrompono nelle nostre vite e nelle nostre parole come un enigma che lascia sgomenti e sconcertati". Così l'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha parlato del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria in un messaggio in cui invita tutti i fedeli della Diocesi a pregare nel segno della solidarietà per i popoli colpiti. "Le sofferenze di tante persone bussano alle nostre porte e non ci consentono di restare paralizzati, ci provocano a dire qualche cosa, a fare qualche cosa, anche se siamo così inadeguati", ha aggiunto Delpini secondo cui la speranza anche in questi momenti tragici è da riporre nella fede che "ci induce a parlare, a sperare, a pretendere che una nuova solidarietà unisca i popoli, a lasciarci istruire da una nuova sapienza che orienti a pensieri di pace". Per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto, Caritas Ambrosiana ha già messo a disposizione 20 mila euro e lanciato una raccolta fondi il cui ricavato sarà destinato a finanziare interventi d'urgenza e, successivamente, di riabilitazione e ricostruzione. 
- di Redazione Sky TG24

Sisma in Turchia, cane salvato dopo 55 ore

Non soltanto persone, anche gli animali sono protagonisti di salvataggi incredibili. Ad Hatay, in Turchia, un cane è stato salvato dalle macerie dopo 55 ore dall'inizio del sisma. Lo riporta il Guardian.      
 
- di Redazione Sky TG24

Ministro Sanità turco, '77 ospedali da campo in zone colpite'

Le autorità turche hanno allestito 77 ospedali da campo nelle dieci province della Turchia meridionale che sono rimaste maggiormente colpite dal terremoto. Lo ha reso noto il ministro della Salute turco Fahrettin Koca citato dall'agenzia di stampa Anadolu.
- di Redazione Sky TG24

Erdogan, 'entro un anno costruiremo alloggi per tutti gli sfollati'

"Il nostro obiettivo è realizzare entro un anno operazioni di costruzione massiccia di alloggi nelle 10 province proprio come abbiamo fatto in altre province dove abbiamo subito disastri". Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, nel corso di una conferenza stampa tenuta nelle zone colpite dal terremoto.
"Abbiamo mobilitato tutti i nostri mezzi. Spero che daremo un sostegno  certo alle nostre famiglie. Al momento, abbiamo previsto di consegnare 10mila lire turche (500 euro) a ciascuna famiglia", ha proseguito Erdogan, garantendo che nessun cittadino "rimarrà senza un alloggio". 
Quindi il presidente turco ha rivolto un appello alla popolazione chiedendo di "non dare credito ai provocatori, ad eccezione delle dichiarazioni dell'Afad (l'autorità turca per la gestione delle emergenze, ndr) e voglio anche che i membri della stampa facciano lo stesso".
- di Redazione Sky TG24

Sisma Turchia-Siria: attività sismica estesa 50 Km a Sud 

L'attività sismica si è estesa di 50 chilometri a Sud, lungo la faglia Est Anatolica al confine fra Turchia e Siria e anche a Nord-Est della città di Malatya, vicina alla seconda faglia, attivata sempre il 6 febbraio provocando il secondo grande terremoto di magnitudo 7,5. Lo ho detto all'ANSA il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Resta da sempre una sorvegliata speciale la faglia Nord Anatolica, che arriva a lambire la città di Istanbul e che dal 1939 ha generato 7 grandi terremoti. "E' impossibile prevedere quando potrà arrivare il prossimo terremoto", ha detto ancora Amato.
- di Redazione Sky TG24

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