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Guerra Ucraina Russia. Media: "Cern pronto a bannare ricerche russe e bielorusse"

©Getty

Lo rivelano alcune fonti a "Il Giornale d'Italia". Accordo Italia-Francia, in primavera invio sistema antimissili. Il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, in un briefing con la stampa ha annunciato un nuovo invio di armi all'Ucraina da oltre 2 miliardi di dollari. Zelensky in conferenza stampa a Kiev con Michel e von der Leyen: "Accelerare consegna armi". E aggiunge: "Voglio venire a Bruxelles ma ora troppi rischi"

 

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Ue lavora a uso beni Russia per ricostruzione

L'Unione Europea "accelererà il suo lavoro mirato all'utilizzo degli asset congelati alla Russia per sostenere la ricostruzione della Russia e a fini di riparazione, in accordo con il diritto Ue e con il diritto internazionale". Lo riporta la dichiarazione finale del summit Ue-Ucraina, tenutosi oggi a Kiev.
- di Redazione Sky TG24

Meloni, aiuti a Kiev avanti fino a quando necessario 

"C'è una forte sintonia tra Italia e Germania" che hanno lavorato per sostenere "l'autodifesa di Kiev" e "continueremo a farlo finche quando sarà necessario". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando da Berlino. 
- di Redazione Sky TG24

Tajani, 'creare zona franca intorno a centrale Zaporizhzhia per favorire inizio dialogo'

"Dobbiamo fare di tutto perché si chiusa questa stagione, dobbiamo lavorare per la pace. Possiamo lavorare sostenendo l'azione dell'Onu, in modo particolare dell'Agenzia dell'Onu che si occupa di sicurezza nucleare perché si crei una zona franca intorno alla centrale di Zaporizhzhia", ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in una intervista a Tagada, su La7. Sarebbe questo "un primo atto concreto" che, come la creazione del corridoio per la sicurezza alimentare, è un passo, "non facile", ma "che può favorire l'inizio di un dialogo". "Stati Uniti, Cina, Turchia, Onu, e Vaticano possono giocare un ruolo non secondario. Noi ci siamo, comunque. La porta diplomatica è sempre aperta", ha quindi sottolineato.
- di Redazione Sky TG24

Michel, 'il vostro futuro è nell'Ue'

"Vi sosterremo in ogni modo. Non siamo intimiditi dal Cremlino, perché l'Ucraina e l'Ue sono una famiglia. Il futuro dell'Ucraina è nell'Ue". Lo dice il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, in conferenza stampa a Kiev. "Siamo determinati ad aiutarvi - sottolinea - a vincere sul campo di battaglia. L'Ue è con voi oggi, domani e per tutto il tempo necessario. Saremo al vostro fianco per ricostituire un'Ucraina moderna e prospera. Non può esserci un'Europa sicura e indipendente senza un'Ucraina sicura e indipendente". In Europa "noi paghiamo un prezzo economico" per la guerra in Ucraina "ben più pesante degli Usa, che sono esportatori" anche di materie prime. "Se aggiungiamo il costo dei rifugiati ucraini che sono nell'Ue, vediamo che siamo più o meno" alla pari con gli Usa. Abbiamo interesse a sostenere gli sforzi dell'Ucraina" in vista dell'adesione all'Ue. "Hanno fatto passi avanti importanti per quanto riguarda le riforme. Siamo a fianco dell'Ucraina", ha aggiunto. Con Kiev "oggi abbiamo discussioni e registriamo che sono stati ottenuti certi risultati" nel percorso verso l'adesione all'Ue. "Da parte dell'Ucraina non ci sono solo sforzi, sono stati fatti progressi significativi. Ora è una questione di fiducia e di trasparenza", dice.
- di Redazione Sky TG24

Russia, 'protesta dei fiori' per Dnipro si estende a 60 città

Ormai sono 60 le città russe dove i cittadini continuano a deporre fiori in memoria dei morti di Dnipro, in una protesta contro la guerra in Ucraina che continua a estendersi. A Mosca, ma anche a Krasnodar, Kazan, Vladikavkaz, Pskov, senza dimenticare San Pietroburgo dove vi sono sette memoriali spontanei, la gente continua a portare fiori, candele e giocattoli sotto i monumenti dei poeti ucraini Taras Shevchenko e Lesya Ukrainka, o quelli alle vittime dello stalinismo, scrive Moscow Times.  Spesso appaiono anche foto di Dnipro o scritte con il nome della città dove il 14 gennaio un missile da crociera russo Kh-22, previsto contro le navi da guerra, ha devastato un condominio uccidendo 46 civili, fa cui sei bambini.
Le autorità hanno smantellato più volte i memoriali spontanei, e sette persone sono state già arrestate, ma quella che ormai viene chiamata la "protesta dei fiori" non sembra fermarsi. "E' una dichiarazione contro la guerra, non è solo lutto peri morti di Dnipro", ha detto una donna mentre deponeva un fiore al memoriale nella città siberiana di Novosibirsk. "Ho deciso di portare fiori per dimostrare che non tutti i russi mancano di compassione verso gli ucraini", ha spiegato un uomo a  Khanty-Mansiisk, nella Siberia occidentale. 
Per molti è un modo di sentirsi parte di un movimento più ampio. "Non è per i morti, ma per i vivi. Abbiamo bisogno di sapere che non siamo soli", dice Zachar, che ha deposto fiori a San Pietroburgo. "Provo un'incredibile vergogna per il mio paese e l'incapacità di dare aiuto in qualche, se non con questi piccoli gesti. La gente contro la guerra in questa città deve capire che siamo in tanti" ha aggiunto una donna di Pskov. 
- di Redazione Sky TG24

Michel, 'sostegno a piano pace Kiev'

L'Ue e l'Ucraina "condividono l'obiettivo di porre fine alla guerra sulla base del rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale" del Paese invaso dalle truppe russe. "Sosteniamo dunque l'iniziativa formale di pace dell'Ucraina e lavoriamo attentamente con voi sul piano di pace in dieci punti". Lo dice il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, nella conferenza stampa finale del summit Ue-Ucraina, trasmessa da Kiev.
- di Redazione Sky TG24

 Zelensky, 'combatteremo per Bakhmut il più a lungo possibile'

"Nessuno si arrenderà a Bakhmut. Combatteremo il più a lungo possibile. Consideriamo Bakhmut la nostra fortezza". Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in una conferenza stampa a Kiev insieme alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
- di Redazione Sky TG24

In nuovo pacchetto aiuti Usa anche bombe con Gps

Gli Stati Uniti si apprestano ad annunciare un nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina che include le Air Force Small-Diameter Bomb guidate con Gps e i Ground Launched Small Diameter Bombs (GLSDB), razzi prodotti da Boeing e Saab che possono colpire obiettivi a piu' di 150 km di distanza, ossia quasi il doppio rispetto alla portata di 80 km dei razzi lanciati dai sistemi HIMARS gia' forniti da Washington a Kiev la scorsa estate. Secondo indiscrezioni, comunque, le armi non saranno consegnate a stretto giro. Ci vorranno infatti almeno nove mesi dalla firma del contratto da parte dell'Air Force per le prime consegne. Il nuovo pacchetto di aiuti, il primo da quando è stato dato il via libera ai tank Abrams, dovrebbe avere un valore di 2,2 miliardi, di cui 500 milioni di dollari in armi e apparecchiature provenienti direttamente dalle scorte americane e circa 1,7 miliardi in forniture da acquistare. 
- di Redazione Sky TG24

Von der Leyen, decimo pacchetto sanzioni varrà 10 mld

"La Russia, la sua società e la sua economia, sta già pagando un prezzo alto per le sanzioni che abbiamo imposto. Il decimo pacchetto è in preparazione. Abbiamo l'obiettivo di adottarlo per il 24 febbraio. Vale circa 10 miliardi di euro, è un pacchetto ancora una volta massiccio. Il piano si focalizza, ancora una volta di più, sulle tecnologie affinché non vengano usate dalla macchina bellica russa. In altre parole guardiamo a fondo alle componenti ad esempio dei droni, così che non ci sia alcuna disponibilità per la Russia di queste tecnologie o della produzione di droni in Iran, cosa che stiamo seguendo da vicino". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa a Kiev con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Inoltre, intensificheremo il lavoro contro le elusioni delle sanzioni e il decimo pacchetto ha delle proposte per tagliarle", ha aggiunto. 
- di Redazione Sky TG24

Comitato olimpico chiede di escludere russi da eventi internazionali fino a fine conflitto

Il Comitato olimpico nazionale ucraino (Noc) ha chiesto di impedire agli atleti russi e bielorussi di prendere parte alle competizioni internazionali fino alla fine dell'operazione militare speciale della Russia in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro dello sport ucraino e presidente del Noc Vadim Gutsait. "Abbiamo adottato l'atteggiamento secondo cui finché la guerra continua non possiamo e non vogliamo vedere atleti russi e bielorussi", ha detto. "In questo momento, non dovremmo scendere a compromessi sulla partecipazione degli atleti russi e bielorussi ai Giochi olimpici. Dobbiamo avere voce in capitolo in questo processo, dobbiamo lavorare su questo. Tutti i capi delle federazioni sportive ucraine devono lavorare con colleghi stranieri in modo che i migliori atleti del mondo escano con dichiarazioni che non vogliono vedere atleti russi e bielorussi".
- di Redazione Sky TG24

Zelensky, 'sento sostegno vertici Ue, non di tutti Paesi Ue'

"Con franchezza dico che ho sentito il sostegno dei vertici dell'Unione Europea ma, sulle sanzioni, non di tutti i Paesi europei. Io vorrei che alcuni leader capissero un punto: "Che cosa fareste se i vostri bambini fossero deportati a forza con gli autobus nella Federazione Russa?". Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in conferenza stampa dopo il vertice Ue-Ucraina.
- di Redazione Sky TG24

Zelenksy: vorrei recarmi a Bruxelles ma troppo rischioso

"La mia gratitudine per il sostegno fornito dagli Stati Ue e la richiesta di nuovi armi sarebbero stati alla base di un incontro a Bruxelles ma francamente ci sono troppi rischi. Charles (Michel) lo sa perché ne abbiamo discusso diverse volte. Io vorrei davvero viaggiare ma ci sono troppi rischi perché la Russia cerca vendetta". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa a Kiev con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen.
- di Redazione Sky TG24

Isw, nuovo offensiva russa potrebbe concludersi ad aprile senza successo'

"Ancora una volta Putin potrebbe aver sovrastimato le capacità militari della Russia". A scriverlo è il report giornaliero dell'Institute for the Study of war, secondo il quale "non vi è nessuna indicazione che le forze russe abbiano ripristinato sufficiente potenza di combattimento" per poter occupare l'intero oblast di Donetsk entro marzo come Putin avrebbe ordinato. Secondo il think tank americano, l'attesa grande offensiva russa "potrebbe finire prematuramente ad aprile nella stagione delle piogge primaverili (se non prima), prima di ottenere significativi risultati". Ciò "potrebbe creare condizioni favorevoli per le forze ucraine, da sfruttare nella loro controffensiva di fine primavera estate dopo la consegna dei tank occidentali".  Infine l'Isw  sottolinea come l'alta richiesta di passaporti russi (il 40% in più nel 2022 rispetto al 2021) sia un segnale di fallimento degli sforzi del Cremlino per motivare la popolazione a sostegno della guerra. 
- di Redazione Sky TG24

Zelensky, la Russia vuole l'Est, non possiamo rilassarci 

"Noi pensiamo che la Russia voglia prendersi l'Est. E penso che abbiamo tutte le possibilità" per vincere. "La nostra resistenza dipende dalle armi e dalla motivazione. Io penso che sin dall'inizio lo spirito ci ha aiutato. In alcune città ci potrebbe esser stato un rilassamento e penso che rilassarsi sia un segno di debolezza. Dobbiamo rafforzare lo spirito e ricordare come tutto è iniziato. Il nostro compito è non permettere una vendetta dei russi, un'invasione". Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Kiev rispondendo ad una domanda sulle future mosse di Mosca.
- di Redazione Sky TG24

von der Leyen, 'processo adesione basato su meriti, no tempistiche fisse'

Il processo di adesione all'Ue "è sempre basato sul merito" e "non prevede tempistiche fisse". Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Kiev. Nel prossimo "autunno", continua, ci sarà "un grande rapporto sull'allargamento, per tutti i Paesi". Von der Leyen si dice poi "impressionata" dalla "velocità" e dalla "precisione" del lavoro fatto dall'amministrazione ucraina nel processo di adesione, pur trovandosi "in guerra".
- di Redazione Sky TG24

Michel, 'Ue paga prezzo più alto di Usa'

In Europa "noi paghiamo un prezzo economico" per la guerra in Ucraina "ben più pesante degli Usa, che sono esportatori" anche di materie prime. "Se aggiungiamo il costo dei rifugiati ucraini che sono nell'Ue, vediamo che siamo più o meno" alla pari con gli Usa. Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, intervistato a Kiev da France 24. "Abbiamo interesse a sostenere gli sforzi dell'Ucraina" in vista dell'adesione all'Ue. "Hanno fatto passi avanti importanti per quanto riguarda le riforme. Siamo a fianco dell'Ucraina", ha aggiunto.
- di Redazione Sky TG24

Zelensky, 'non lasciamo Bakhmut, è la nostra fortezza'

"Non abbandoneremo Bakhmut, è la nostra fortezza, chi è caduto lì è un eroe, combatteremo il più a lungo possibile". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa con Charles Michel e Ursual von der Leyen.
- di Redazione Sky TG24

Parigi 2024: ministro polacco, "40 Paesi si oppongono a russi"

Il ministro dello sport polacco Kamil Bortniczuk ha affermato, parlando alla televisione di Stato di Varsavia, che "fino a 40 Paesi si oppongono alla partecipazione di atleti russi e bielorussi ai Giochi olimpici del prossimo anno". 
- di Redazione Sky TG24

Von der Leyen a Zelensky, mantenere ritmo delle riforme

"La vostra determinazione di andare avanti nel processo di adesione nell'Ue è notevole, continueremo a sostenervi in ogni passo: oltre alle riforme serve avere un buono storico nell'attuazione e ogni passo avanti sarà registrato nel nostro rapporto di autunno". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in conferenza stampa con Volodymyr Zelensky. "So che manterrete il ritmo, queste riforme ancoreranno il vostro Paese nel nostro mondo libero". 
- di Redazione Sky TG24

Vucic, grande errore Occidente fornire tank tedeschi

Per il presidente serbo Aleksandar Vucic, "l'errore più grande dell'Occidente è stato quello di promettere carri armati a Kiev, in particolare quelli tedeschi, che sono carri tremendi, ma che in passato unirono il popolo russo".  "E' stato un enorme errore politico dell'Occidente, dal momento che in un solo giorno hanno unito i russi" - ha affermato Vucic con riferimento al conflitto armato in Ucraina nel corso del dibattito al parlamento serbo sulla crisi del Kosovo.   Il presidente ha detto di "pregare il Signore" affinchè la pace ritorni al più presto, anche se ha constatato che la parola pace è proibita ovunque. 
- di Redazione Sky TG24

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