Il Pontefice ha suggerito loro 5 "ingredienti per il futuro" come le 5 dita della mano: preghiera, comunità, onestà, perdono, servizio. "La Repubblica Democratica del Congo attende dalle vostre mani un futuro diverso, perché il futuro è nelle vostre mani"
"Non abbiate paura di far sentire la vostra voce, perché non solo il futuro, ma anche l'oggi è nelle vostre mani: siate al centro del presente!". E' l'esortazione di Papa Francesco ai giovani e ai catechisti di Kinshasa. Il Pontefice ha suggerito loro 5 "ingredienti per il futuro" come le 5 dita della mano: preghiera, comunità, onestà, perdono, servizio. "La Repubblica Democratica del Congo attende dalle vostre mani un futuro diverso, perché il futuro è nelle vostre mani". L'Africa torni ad avere "cuore di pace e di libertà", ha sottolineato.
Il messaggio del Papa ai giovani
"Amici, vi ho lasciato cinque consigli per individuare delle priorità tra le tante voci
suadenti che circolano. Nella vita - osserva -, come nella circolazione stradale, è spesso il disordine a creare ingorghi e blocchi inutili, che fanno sprecare tempo ed energie, e alimentano la rabbia. Ci fa bene, invece, anche nella confusione, dare al cuore e alla vita punti fermi, direzioni stabili, per avviare un futuro diverso, senza inseguire i venti dell'opportunismo". "Tanti si mobilitano perché calamitati dai propri interessi; voi non abbiate paura a mobilitarvi nel bene, a investire nel bene, nell'annuncio del Vangelo, preparandovi in modo appassionato e adeguato, dando vita a progetti organizzati, di lungo respiro". Francesco ringrazia i giovani e i catechisti presenti per quello che fanno e per quello che sono: "Per il vostro entusiasmo, la vostra luce e la vostra speranza". "Vorrei dirvi un'ultima cosa: non scoraggiatevi mai! Gesù crede in voi e non vi lascia mai soli. La gioia che avete oggi
custoditela e non lasciate che si spenga". "La Repubblica Democratica del Congo attende dalle vostre mani un futuro diverso, perché il futuro è nelle vostre mani. Il vostro Paese torni a essere, grazie a voi, un giardino fraterno, il cuore di pace e di libertà dell'Africa! Grazie!".