Lavrov: "Guerra tra Russia e Occidente non più ibrida ma reale"

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Il ministro degli Esteri russo ha anche dichiarato che le esercitazioni navali di Russia, Cina e Sudafrica avvengono in modo "trasparente". Intanto, il capo dell'ufficio del presidente ucraino: "Abbiamo bisogno di carri armati, non 10 o 20, ma diverse centinaia"

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"La guerra della Russia con l'Occidente non è più ibrida, ma quasi reale", ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in conferenza stampa dal Sudafrica, dove oggi ha incontrato a Pretoria la sua omologa sudafricana, Naledi Pandor (GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE).
Lavrov ha anche affermato che le esercitazioni navali di Russia, Cina e Sudafrica avvengono in modo "trasparente, tutte le informazioni a riguardo sono state fornite", aggiungendo di non capire perché "le esercitazioni militari della Federazione russa, della Cina e del Sudafrica possano provocare reazioni contrastanti". Lavrov ha sottolineato come invece "le esercitazioni statunitensi al largo della Cina non sollevano questioni per nessuno".  

Kiev: "Ci servono centinaia di carri armati per vincere"

Nel frattempo oggi il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, citato da Ukrinform, ha dichiarato che "l'Ucraina ha bisogno di diverse centinaia di carri armati per vincere, perché senza la vittoria dell'Ucraina non ci sarà uno sviluppo stabile e un chiaro ordine mondiale". "Abbiamo bisogno di carri armati, non 10 o 20, ma diverse centinaia. Il nostro obiettivo sono i confini del 1991 e la punizione del nemico che pagherà per i suoi crimini", ha affermato. Yermak ha sottolineato che "l'obiettivo comune della democrazia nella lotta contro l'autocrazia è garantire uno sviluppo stabile e un chiaro ordine mondiale e niente di tutto questo accadrà senza la vittoria dell'Ucraina". I carri armati Leopard, chiesti insistentemente da Kiev, sono uno dei nodi più stringenti nel rapporto tra l'Ucraina e l’Occidente: potrebbero infatti segnare una svolta nel conflitto con la Russia.  

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