Nell’autobiografia, pubblicata da Giunti Editore, viene confermato l’ormai arci famoso aneddoto secondo cui in occasione di una visita al figlio lui l’abbia fatta pernottare nel suo garage, ma anche altri dettagli del suo doloroso rapporto con il violento padre Errol
“Una donna deve avere un piano”. È il titolo dell’autobiografia di Maye Musk, madre di tre figli tra i quali il multimiliardario Elon, patron di Tesla, SpaceX e Twitter. Maye, 74 anni, modella e dietologa, nel libro svela molti segreti dell’illustre figlio, oltre a dettagli intimi e anche dolorosi di una vita fuori dal comune.
L'infanzia difficile e gli esordi da bambino prodigio
Nell’autobiografia, pubblicata da Giunti Editore, Maye a proposito di Elon conferma l’ormai arci famoso aneddoto secondo cui in occasione di una visita al figlio lui l’abbia fatta pernottare nel garage. E ancora gli esordi da bambino prodigio che a 12 anni ricevette il primo computer e imparò ad usarlo creando Blastar, un videoogioco che gli fruttò i primi 500 dollari dopo che lo inviò ad una rivista di settore su suggerimento della madre. Nel libro non si risparmiano nemmeno i dettagli più crudi del rapporto con il marito Errol che la picchiava spingendo il piccolo Elon già a 5 anni a prenderlo a calci da dietro per farlo smettere. Ora Maye è una donna di successo, con oltre 600mila follower su Instagram e una brillante carriera da modella. Evidentemente anche grazie al suo piano.