Scontri in Perù, bilancio nel Sud-Est si aggrava: 17 morti

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Tensioni tra forze di sicurezza e manifestanti, che chiedevano la caduta della presidente Dina Boluarte. Da settimane i sostenitori dell'ex presidente Pedro Castillo, da quando è stato arrestato il mese scorso per aver tentato di sciogliere il Congresso, protestano e bloccano le strade sostenendo che Boluarte deve lasciare e indire elezioni anticipate

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Si è aggravato ad almeno 17 morti il bilancio degli scontri nel Sud-Est del Perù, tra forze di sicurezza e manifestanti, che chiedevano la caduta della presidente Dina Boluarte. Altre decine di persone sono rimaste ferite ieri nella città di Juliaca in alcune delle peggiori violenze da quando l'ex presidente Pedro Castillo è stato arrestato il mese scorso per aver tentato di sciogliere il Congresso.

Le proteste

Da settimane i suoi sostenitori protestano e bloccano le strade sostenendo che Boluarte deve lasciare e indire elezioni anticipate. Il primo ministro Alberto Otarola ha denunciato gli scontri a Juliaca, bollandoli come un attacco organizzato denunciando che migliaia di persone hanno tentato di invadere l'aeroporto della città e una stazione di polizia locale. Juliaca si trova nella regione di Puno, che è stata un focolaio di manifestazioni antigovernative.

BRASILIA, BRAZIL - JANUARY 08: A view of damaged police car as supporters of former President Jair Bolsonaro clash with security forces after raiding the National Congress in Brasilia, Brazil, 08 January 2023. Groups shouting slogans demanding intervention from the army broke through the police barrier and entered the Congress building, according to local media. Police intervened with tear gas to disperse pro-Bolsonaro protesters. Some demonstrators were seen climbing onto the roofs of the House of Representatives and Senate buildings. (Photo by Joedson Alves/Anadolu Agency via Getty Images)

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Castillo sotto accusa

La nazione sudamericana ha attraversato anni di turbolenze politiche, con l'ultima crisi deflagrata quando Castillo ha annunciato che avrebbe sciolto il Congresso e introdotto lo stato di emergenza a dicembre. Il Congresso, però, ha proceduto a votare in modo schiacciante per metterlo sotto accusa. Castillo, attualmente detenuto, è indagato con l'accusa di ribellione e associazione a delinquere. L'ex presidente nega tutte le accuse, insistendo di essere ancora il capo di Stato legittimo.

LIMA, PERU - 2022/10/11: Pedro Castillo, president of Peru, gives an emergency press conference to foreign correspondents accredited in Peru and denounces as an attempted coup d'état being constitutionally denounced by the nation's prosecutor for allegedly leading a criminal organization. (Photo by Carlos Garcia Granthon/Fotoholica Press/LightRocket via Getty Images)

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