Fu protagonista della missione Apollo 7 del 1968, organizzata dalla NASA con un volo di 11 giorni che venne trasmesso in diretta, in orbita attorno alla Terra, aprendo la strada allo sbarco sulla Luna meno di un anno dopo. Cunningham era il pilota del modulo lunare nel volo spaziale. Gli altri membri dell'equipaggio erano il capitano della Marina Usa Walter Schirra e il maggiore dell'aviazione americana Donn Eisele
Walter Cunningham, l'ultimo astronauta sopravvissuto dell'equipaggio della prima missione Apollo, è morto a 90 anni. Ad annunciarlo sono stati la moglie e l'agenzia spaziale americana. Cunningham fu uno dei tre astronauti della missione Apollo 7 del 1968, organizzata dalla NASA con un volo di 11 giorni che venne trasmesso in diretta mentre orbitava attorno alla Terra, aprendo la strada allo sbarco sulla Luna meno di un anno dopo.
Chi era Walter Cunningham
Quella di Cunningham fu la prima missione dopo la morte dei tre cosmonauti dell'Apollo 1 in un incendio sulla rampa di lancio del 1967. Con Cunningham, all'epoca un civile, fecero parte dell'equipaggio il capitano della Marina Usa Walter Schirra e il maggiore dell'aviazione americana Donn Eisele. Cunningham era il pilota del modulo lunare nel volo spaziale. I tre astronauti dell'Apollo 7 vinsero un Emmy award speciale per i loro servizi televisivi quotidiani dall'orbita, durante i quali facevano i pagliacci, tenevano cartelli umoristici e istruivano i terrestri sul volo spaziale. Dopo la sua carriera alla Nasa, Cunningham lavorò nel settore ingegneristico e in quello del business, e diventò uno speaker pubblico e un conduttore radiofonico. Scrisse anche un memoir sulla sua vita come astronauta: The All-American Boys.