Australia, crocieristi bloccati sulla nave da una settimana a causa di alghe sullo scafo
MondoIl biofoul è un accumulo di microrganismi, piante e alghe definito come "potenzialmente pericoloso" per le acque australiane. I passeggeri della Viking Orion dovrebbero sbarcare a Melbourne al più tardi martedì 3 gennaio
Centinaia di passeggeri di una crociera di capodanno tra Nuova Zelanda e Australia sono bloccati da una settimana a bordo della nave. Il motivo è la presenza di alghe sullo scafo dell’imbarcazione che, prima di ottenere il permesso per entrare in porto, ha dovuto essere ripulito. Il biofoul, questo il nome del mix di materiali depositati sullo scafo, è un accumulo di microrganismi, piante, alghe e può consentire l'importazione di specie invasive in habitat non autoctoni. La pulizia era quindi necessaria per proteggere le acque australiane da "organismi marini potenzialmente dannosi", ha affermato il dipartimento della pesca. I subacquei, come ha riferito il governo australiano, hanno dovuto rimuovere il biofoul mentre la Viking Orion, con 800 passeggeri infuriati a bordo, era ancorata in acque internazionali. "Sommozzatori professionisti - ha spiegato il dipartimento della Pesca - sono stati ingaggiati direttamente dalla compagnia per pulire lo scafo mentre si trova ancora fuori dalle acque australiane".
La compagnia lavora per compensare i passeggeri
La Viking Orion è una nave con nove ponti costruita nel 2018. A bordo si trovano spa, teatro, area sport e piscina. La crociera aveva lasciato Auckland il 23 dicembre, facendo scalo a Wellington il 26 dicembre, ma mancando le soste previste a Christchurch, Dunedin e nella capitale dello stato della Tasmania, Hobart. Dopo essere stata ripulita al largo della capitale dello stato dell'Australia meridionale, Adelaide, la Viking Orion dovrebbe finalmente arrivare a Melbourne al più tardi martedì 3 gennaio, come hanno riferito la compagnia e il governo australiano. "Mentre la nave doveva saltare diverse fermate su questo itinerario per poter effettuare la pulizia richiesta, si prevede che riprenda l'itinerario attuale”, ha dichiarato la compagnia Viking, che ha aggiunto: “Stiamo lavorando direttamente con gli ospiti sulla compensazione per l'impatto sul loro viaggio".