L'ultima mossa di Pyongyang giunge dopo l'imposizione, la settimana scorsa, di sanzioni aggiuntive da Seul, Washington e Tokyo contro individui e gruppi legati al programma di sviluppo di armamenti nord-coreano
La Corea del Nord ha sparato oggi circa 130 colpi di artiglieria nelle "zone cuscinetto" marittime orientali e occidentali con il Sud. Lo ha riferito l'esercito di Seul, citato dall'agenzia Yonhap, secondo cui sarebbero stati usati più lanciarazzi dalla contea di Kumgang (provincia di Kangwon) e da Capo Jangsan (South Hwanghae) a partire dalle 14.59 locali (6.59 in Italia). I proiettili, spiega sempre la Yonhap, sono caduti nelle zone cuscinetto marittime a nord della Northern Limit Line, il confine intercoreano de facto, stabilite in base all'accordo militare firmato da Seul e Pyongyang il 19 settembre 2018 per ridurre le tensioni.
Seul "sollecita con forza" Pyongyang a interrompere le provocazioni
I colpi sparati, rende noto il comando congiunto sud-coreano, rappresentano una violazione degli accordi tra le due Coree per ridurre le tensioni militari, e l'esercito di Seul, che dichiara di monitorare i movimenti nord-coreani assieme agli Stati Uniti, "sollecita con forza" Pyongyang a interrompere le provocazioni. L'ultima azione del Nord è maturata dopo che Seul, Washington e Tokyo hanno imposto la scorsa settimana ulteriori sanzioni contro individui e istituzioni di Pyongyang legati ai programmi di sviluppo di armi, muovendosi in un'azione coordinata.