La donna, di origine siriana, è stata arrestata questa mattina insieme ad altre 46 persone. Sarebbe legata all'organizzazione terroristica Pkk. Secondo le autorità turche era pronta a fuggire in Grecia
Si chiama Ahlam Albashir la donna di nazionalità siriana che ieri ha depositato l'esplosivo nella centralissima via Istiklal di Istanbul, causando la morte di sei persone e il ferimento di altre decine di passanti. La donna è stata arrestata questa mattina insieme ad altre 46
persone, tutte accusate di aver preso parte all'attentato che ieri ha sconvolto la Turchia, e tutte legate all'organizzazione terroristica separatista curda Pkk/Ypg, in fuga verso il nord
della Siria.
Attentato orchestrato a Kobane
L’attentato sarebbe dunque stato orchestrato a Kobane, città a maggioranza curda che si trova nel nord della Siria, in un'area in cui la Turchia ha gradualmente allargato la propria sfera di influenza negli ultimi anni. All'arresto dei sospetti si è giunti analizzando le immagini di 1.200 telecamere di sicurezza. Secondo il ministro dell'Interno turco Suleyman Soylu, la donna sarebbe fuggita in Grecia se non fosse stata arrestata dalle autorità turche.
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