Attentato Turchia, chi è Ahlam Albashir, la donna accusata dell’esplosione a Istanbul

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La donna, di origine siriana, è stata arrestata questa mattina insieme ad altre 46 persone. Sarebbe legata all'organizzazione terroristica Pkk. Secondo le autorità turche era pronta a fuggire in Grecia

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Si chiama Ahlam Albashir la donna di nazionalità siriana che ieri ha depositato l'esplosivo nella centralissima via Istiklal di Istanbul, causando la morte di sei persone e il ferimento di altre decine di passanti. La donna è stata arrestata questa mattina insieme ad altre 46

persone, tutte accusate di aver preso parte all'attentato che ieri ha sconvolto la Turchia, e tutte legate all'organizzazione terroristica separatista curda Pkk/Ypg, in fuga verso il nord

della Siria.

Attentato orchestrato a Kobane

L’attentato sarebbe dunque stato orchestrato a Kobane, città a maggioranza curda che si trova nel nord della Siria, in un'area in cui la Turchia ha gradualmente allargato la propria sfera di influenza negli ultimi anni. All'arresto dei sospetti si è giunti analizzando le immagini di 1.200 telecamere di sicurezza. Secondo il ministro dell'Interno turco Suleyman Soylu, la donna sarebbe fuggita in Grecia se non fosse stata arrestata dalle autorità turche.

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Ahlam Albashir, la donna di nazionalità siriana arrestata perché ritenuta responsabile dell'attentato che ha ucciso 6 persone ieri a Istanbul, ha confessato durante l'interrogatorio di essere stata addestrata dal partito curdo armato Pkk e dalle milizie curde siriane dello Ypg, 14 novembre 2022.
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Ahlam Albashir - ©Ansa

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