È quanto emerge da un un'analisi di immagini satellitari effettuata nella città meridionale bombardata senza sosta all’inizio del conflitto
Più di 1.500 nuove tombe sono state scavate dal giugno scorso in un sito di sepoltura di massa vicino alla città meridionale ucraina di Mariupol, nella regione di Donetsk annessa alla Russia: è quanto emerge da un un'analisi di nuove immagini satellitari effettuata per la Bbc. Il sito, situato a nord-ovest della città, consiste in un grande campo di tombe che - secondo funzionari e testimoni ucraini - contiene migliaia di corpi (LE NOTIZIE DI OGGI DALL'UCRAINA - IL LIVEBLOG).
La città bombardata senza sosta dall'inizio del conflitto
Mariupol, città portuale vicina al confine con la Russia, era un importante obiettivo strategico per i russi ed è stata bombardata senza sosta fin dall'inizio dell'invasione. Recenti immagini satellitari della società Maxar, scrive la Bbc, mostrano che tre siti di sepoltura di massa vicino a Mariupol - situati a Staryi Krym, Manhush e Vynohradne - sono in costante espansione dalla primavera.
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In particolare, il Centro per la Resilienza dell'Informazione ha analizzato le immagini di Staryi Krym per il programma Panorama della Bbc e ha concluso che sono state scavate oltre 1.500 nuove tombe dall'ultima volta che ha analizzato le immagini del sito, lo scorso giugno. Il Centro stima, inoltre, che dall'inizio della guerra sono state scavate più di 4.600 tombe, sottolineando che è impossibile sapere quanti corpi siano sepolti nel sito. Secondo i funzionari ucraini almeno 25.000 persone sono state uccise nei combattimenti a Mariupol, di cui 5.000-7.000 sono morte sotto le macerie delle loro case bombardate.