Il presidente russo ha parlato dopo aver deposto dei fiori sulla Piazza Rossa in occasione della Giornata dell'Unità nazionale. Lo zar ha fatto sapere che è arrivato a 318.000 il numero dei mobilitati in Russia: superato quindi l'obiettivo stabilito di 300.000 perché, ha spiegato, "il numero dei volontari sta aumentando". Abolito il divieto di arruolare i condannati per reati gravi
Il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito l'esigenza di evacuare i civili dalle zone di combattimento nella regione ucraina di Kherson. "La popolazione civile non deve soffrire", ha sottolineato Putin citato dall'agenzia Ria Novosti (GUERRA IN UCRAINA. LO SPECIALE - GLI AGGIORAMENTI IN DIRETTA). Putin ha parlato dopo aver deposto dei fiori sulla Piazza Rossa davanti al monumento a Kuzma Minin e Dmitry Pozharsky in occasione della Giornata dell'Unità nazionale, festività istituita nel 2005, che ricorda la liberazione dagli invasori polacchi nel 1612. Il mercante Minin e il principe Pozharsky guidarono le milizie che affrontarono gli invasori sconfiggendoli.
Oltre 300mila mobilitati
Come riporta la stessa agenzia, lo zar ha fatto sapere che è arrivato a 318.000 il numero dei mobilitati in Russia. Di questi, ha aggiunto Vladimir Putin, 49.000 sono stati schierati nelle zone di conflitto e la maggior parte dei mobilitati si trova ancora nei centri di addestramento. È stato quindi superato l'obiettivo stabilito di 300.000 perché, ha spiegato il capo del Cremlino, "il numero dei volontari sta aumentando". Inoltre, come riporta l'agenzia Interfax, Putin ha firmato una legge che abolisce il divieto di arruolamento nell'esercito russo dei cittadini che hanno una condanna "non cancellata o in sospeso" per un reato considerato "grave". Il divieto, si precisa, permane per chi è stato condannato per abusi su minori e per alcuni altri reati.