
Russia, Putin avrebbe simulato distruzione di Uk e Usa in un'esercitazione nucleare
A dare le indiscrezioni è The Sun, che cita l'intervento alla tv statale russa del colonnello Igor Korotchenko. Lo scorso 26 ottobre il presidente russo aveva assistito da remoto a un test con l'impiego di armi atomiche confermato dal ministro della Difesa Serghei Shoigu, che non aveva però parlato della simulazione contro Stati Uniti e Regno Unito

Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe simulato la distruzione di Regno Unito e Stati Uniti utilizzando armi nucleari. Lo riporta la testata britannica The Sun, che cita quanto avrebbe detto il colonnello Igor Korotchenko, caporedattore della rivista russa National Defence, alla tv statale della Federazione Russa. La prova di forza sarebbe stata portata avanti nell’eventualità in cui Mosca fosse attaccata per prima con armi nucleari
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Korotchenko, scrive The Sun, ha parlato della possibilità che il Regno Unito venga così “inghiottito” dall’Oceano Atlantico. Al posto degli Stati Uniti, in caso di attacco nucleare russo, rimarrebbe invece “uno stretto di mare ribattezzato in onore del Compagno Stalin”. L’esercitazione strategica voluta da Putin prenderebbe il nome di “Operation Thunder”: "Operazione Tuono” (in foto, un missile Yars testato dalla Russia lo scorso 26 ottobre)
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Il test avrebbe quindi previsto l’impiego di missili nucleari contro i due Paesi che Mosca ritiene capaci di attaccare la Russia. Solo Londra e Washington potrebbero farlo, avrebbe detto Korotchenko, che esclude ad esempio l’eventuale partecipazione a uno scenario simile di Parigi. “È molto importante mostrare ai nostri principali nemici cosa potrebbe attenderli”, avrebbe detto sempre Korotchenko in tv
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Per chiarire I dubbi, continua The Sun, la conduttrice televisiva Olga Skabeyeva avrebbe chiesto a Korotchenko se quindi “abbiamo simulato la distruzione di Stati Uniti e Gran Bretagna”. “Assolutamente sì”, la risposta del colonnello. Un filmato avrebbe poi mostrato un missile balistico intercontinentale Sineva lanciato da un sottomarino nel Mare di Barents e un bombardiere TU-95 che lanciava missili da crociera. In un'esercitazione avvenuta a Plesetsk, il 26 ottobre, sono stati usati anche missili Yars (in foto, TU-95 in un'immagine di archivio)
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Tutti gli obiettivi previsti per l’esercitazione sarebbero stati raggiunti e tutti i missili testati avrebbero raggiunto i loro target. Senza parlare della simulazione della distruzione di Stati Uniti e Regno Unito, anche il ministro della Difesa russo ministro della Difesa Serghei Shoigu aveva confermato, lo scorso 26 ottobre, dell'esistenza di un'esercitazione con "un massiccio attacco nucleare" in risposta ad un simile "attacco del nemico". Putin ha guardato il test da remoto
La tv russa mostra Putin mentre spara con un fucile da cecchino. VIDEO
Gli Stati Uniti hanno intanto annunciato l’ammodernamento del loro arsenale nucleare in Europa e una nuova dottrina militare che permette l'uso dell'atomica anche per rispondere ad una minaccia convenzionale. Politico riporta che Washington starebbe lavorando per aggiornare il dispiegamento di nuove bombe nucleari nelle basi Nato nel Vecchio Continente
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Si tratterebbe di bombe a gravità B61-12, in arrivo forse a dicembre in anticipo sull’originaria tabella di marcia che prevedeva il loro dispiegamento la prossima primavera. Un alto dirigente del Pentagono ha poi spiegato ai media Usa che si intende usare l’arsenale nucleare come deterrenza da "tutte le forme di attacco strategico", compresi quelle con armi convenzionali, includendo quindi anche “attacchi ad alto rischio di natura strategica che usino mezzi non nucleari" (in foto, un aereo militare Usa nell'area del Pentagono)

Nel documento sulla nuova strategia di difesa nazionale rivelata dal Pentagono si sottolinea come Mosca possa contare su 2mila armi nucleari tattiche e come non esistano vincoli di alcun trattato che ne limitino il numero. Questo, secondo il Pentagono, aumenta la possibilità che la Russia “usi queste forze per vincere una guerra nella sua periferia o evitare una sconfitta se è in pericolo di perdere una guerra convenzionale" (in foto, un test russo con un missile Sarmat, 20 aprile 2022)

La tensione sul nucleare resta quindi alta, nonostante Putin – intervenendo al Club Valdai di Mosca – lo scorso 27 ottobre ha assicurato che “non abbiamo bisogno di usare un'arma nucleare in Ucraina, non avrebbe senso, né politicamente né militarmente". La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass, ha però detto che “il presidente ucraino Vladimir Zelensky vorrebbe tanto scatenare il confronto nucleare mondiale”

Secondo il Cremlino, Kiev starebbe preparando una “bomba sporca”, arma non convenzionale che potrebbe essere caricata di materiale nucleare con un missile Tochka-U. L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha annunciato che a stretto giro verrà avviata una "verifica indipendente" sulla presunta bomba sporca e che visiterà due siti ucraini per “rilevare eventuali appropriazioni indebite di materiale nucleare”
Guerra in Ucraina, lo speciale di Sky TG24