Il governatore filorusso Razvozhaev ha dichiarato che l'attacco da parte delle Forze Armate ucraine è stato il più "massiccio" dall'inizio dell'operazione militare speciale. Il ministero della Difesa di Londra su Twitter risponde alle accuse della Russia: "Per sminuire la loro disastrosa gestione dell'invasione illegale dell'Ucraina stanno ricorrendo a false affermazioni di portata epica"
Quattro navi da guerra della flotta del Mar Nero della Federazione Russa, tra cui una fregata e una nave d'assalto anfibia, sono esplose nella baia di Sebastopoli (GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE). Lo afferma su Telegram il consigliere presidenziale ucraino Anton Gerashchenko scrivendo che tra le navi danneggiate c'è il vettore di missili da crociera Kalibr "Admiral Makarov": una potente esplosione nell'area dell'ormeggio della nave è stata ripresa in video e pubblicata da Unian. Secondo la versione ucraina le esplosioni registrate nella baia di Sebastopoli sarebbero dovute alla "negligenza" russa e comunque hanno causato danni a quattro navi della flotta di Mosca, tra cui una fregata e una nave da scarco, riferisce su Twitter Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell'Interno. Il governatore filorusso Mikhail Razvozhaev ha dichiarato che l'attacco da parte delle Forze Armate ucraine è stato il più "massiccio" dall'inizio dell'operazione militare speciale, riporta la Tass. La fonte del ministero ucraino ha pubblicato sul suo account Twitter fotografie in cui si possono vedere in lontananza colonne di fumo nero.
La versione di Mosca
Secondo il comando "Sud" delle forze armate ucraine, le esplosioni nel porto della penisola di Crimea potrebbero invece essere dovute al malfunzionamento delle batterie antiaeree russe. "Al momento non c'e' alcuna conferma ufficiale. La ragione potrebbero essere gli errori nel lancio di missili per la difesa aerea", ha detto la portavoce Nataliya Humenyuk, ma la versione di Mosca è diversa: secondo il ministero della Difesa, sono stati droni ucraini ad attaccare le navi della flotta del Mar Nero, un attacco preparato nella regione di Nikolayev con l'aiuto di specialisti militari britannici e, nell'incursione, è stato "lievemente danneggiato" solo un dragamine.
Londra respinge le accuse
Intanto il governo britannico respinge le accuse dei russi di un coinvolgimento di Londra nell'attacco odierno alla Crimea e nei sabotaggi al gasdotto Nord Stream. "Per sminuire la loro disastrosa gestione dell'invasione illegale dell'Ucraina, il Ministero della Difesa russo sta ricorrendo a false affermazioni di portata epica", afferma il ministero della Difesa di Londra su Twitter, aggiungendo: "Questa storia inventata dice di più sulle frizioni all'interno del governo russo piuttosto che sull'Occidente".