Principale alleato della Russia nel conflitto contro l’Ucraina, il governo di Minsk ha già consentito alle forze russe di utilizzare il proprio territorio per attaccare Kiev. "Al momento non è osservabile la creazione di una forza d'attacco - ha dichiarato Oleksii Hromov, vicecapo di stato maggiore ucraino - Ma ci sono e ci saranno minacce"
L'Ucraina si starebbe preparando a un possibile futuro attacco lanciato dalla Bielorussia. A renderlo noto Oleksii Hromov, il vicecapo di stato maggiore di Kiev, che ha precisato di aver potenziato la presenza delle sue forze nella regione settentrionale al confine con la Bielorussia per contrastare ogni possibile nuovo attacco di Mosca. "Al momento non è osservabile la creazione di una forza d'attacco - ha dichiarato Hromov - Ma ci sono e ci saranno minacce. Stiamo reagendo, abbiamo già aumentato le nostre truppe in direzione nord" (GUERRA IN UCRAINA, Liveblog - Speciale).
Le parole di Lukashenko
Principale alleato della Russia nel conflitto contro l’Ucraina, a inizio ottobre il presidente bielorusso Alexander Lukashenko aveva disposto l'invio di truppe congiuntamente con quelle russe lungo i confini con l'Ucraina. “Ho incaricato il ministero della Difesa e il Comitato per la sicurezza dello Stato – aveva detto – di elaborare una possibile serie di misure per controllare la situazione e rispondere ad essa. Ma vi avverto ancora: risponderemo adeguatamente a qualsiasi nemico. Ci siamo preparati per questo per decenni. Se necessario, risponderemo”. Lukashenko ha sempre appoggiato le posizioni di Mosca dando anche la possibilità alle truppe del Cremlino di attraversare il territorio bielorusso per entrare in Ucraina il 24 febbraio scorso e iniziare, di fatto, l'assedio di Kiev.