Il candidato di sinistra è in vantaggio sul presidente uscente. I sondaggi lo danno per vincente. Mentre si riduce lo scarto tra i due candidati, aumenta la tensione in per il rischio di violenze
A quattro giorni dal ballottaggio presidenziale in Brasile, i sondaggi confermano il vantaggio di Lula su Bolsonaro. Secondo un'indagine realizzata dall'agenzia Quaest il candidato del Partito dei Lavoratori ha il 48% delle preferenze contro il 42% del presidente uscente di estrema destra. La scorsa settimana il rapporto era 47 contro 43. In un altro sondaggio dell'istituto Ipespe Lula ha il 50% delle intenzioni di voto contro il 44% di Bolsonaro. Al primo turno Lula ha battuto Bolsonaro con il 48,29% delle preferenze contro il 43,6%, mentre a livello nazionale il risultato è stato 48,43% a 43,2%.
Rischio violenze
Rischio violenze pre e post elettorali in tutto il Paese, dove domenica 150 milioni di brasiliani saranno chiamati di nuovo a votare. A Luiz Inacio Lula da Silva arrivano minacce di morte: la polizia federale del Brasile ha avviato un'inchiesta su una email in cui si affermava che sarebbe stato ucciso in una sparatoria nella sede dell'istituto Lula di San Paolo. Mentre i sostenitori di Bolsonaro incitano alla violenza in un video, esortando il presidente uscente di estrema destra a vincere il ballottaggio e a fare un golpe. A smorzare la tensione interviene Papa Francesco che dal Vaticano prega in lingua portoghese "la Madonna di Aparecida", patrona del Paese, affinché "protegga il popolo brasiliano e lo liberi dall'odio, dall'intolleranza e dalla violenza".