A stabilire le cause del decesso è stata l'autopsia. Sotto shock i residenti del quartiere dove abitava la piccola. La direzione scolastica ha annunciato che lunedì mattina saranno allestite "cellule di sostegno psicologico" nella scuola che la bambina frequentava
Lola, la ragazzina di 12 anni trovata sgozzata in un baule nel centro di Parigi, "è morta per asfissia". Lo ha stabilito - secondo quanto riferito da fonti vicine alle indagini - il risultato dell'autopsia. I residenti del quartiere dove abitava la piccola restano intanto sotto shock per l'accaduto: "È orribile, orribile, ho paura di lasciare i miei figli nel quartiere", ha detto la madre di uno studente di quinta elementare Georges-Brassens, la stessa dove Lola frequentava la seconda media. La direzione scolastica ha annunciato che lunedì mattina saranno allestite "cellule di sostegno psicologico".
Le immagini delle telecamere di sorveglianza
L'allarme da parte della famiglia era stato dato dopo che la ragazza, venerdì pomeriggio, non era rientrata da scuola. Il papà, che è anche il custode del palazzo dove la famiglia abita, ha deciso allora di controllare la registrazione della videocamera di sorveglianza. Le immagini mostravano Lola, nell'androne del palazzo, e una giovane donna che le si avvicinava e la prendeva per un braccio facendole segno di seguirla. E subito è scattata l'allerta rapimento. Fondamentale la testimonianza raccolta da un vicino, al quale la donna che aveva avvicinato Lola aveva chiesto di aiutarla a trasportare una valigia molto pesante. Aveva un "comportamento strano" - è emerso - e l'uomo ha esitato ad aiutarla ma lei gli ha promesso un mucchio di soldi provenienti "da un traffico di organi". Le ricerche si sono concluse nel peggiore dei modi, quando un senzatetto ha fatto la tragica scoperta del baule.
Gli arresti
All'alba di sabato la polizia ha rintracciato a Bois-Colombes, nella banlieue nord-ovest di Parigi la donna ripresa dalle telecamere. E' stata arrestata, insieme ad altre 7 persone, che però sono soltanto in stato di fermo per le indagini. Fra questi, il clochard che ha ritrovato il baule con il cadavere della bambina, non sospettato. La donna, 24 anni, è apparsa in condizioni tali da consigliare agli inquirenti di sottoporla a perizia medica prima di interrogarla.