Dopo 170 giorni si è conclusa, con uno spettacolare ammaraggio nell’Oceano Atlantico al largo della Florida, la seconda avventura spaziale dell’astronauta italiana protagonista della missione ESA Minerva.
Comandante Cristoforetti, missione compiuta. Si è conclusa, con uno spettacolare ammaraggio nell’Oceano Atlantico al largo della Florida, la seconda avventura spaziale dell’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, protagonista della missione ESA Minerva. Poche ore prima, c’era stato l’abbraccio con i compagni a bordo della Stazione internazionale, poi la chiusura del portellone e il distacco della navetta Crew Dragon “Freedom” targata SpaceX dalla Stazione Internazionale, la casa orbitante dove ha passato gli ultimi mesi lavorando e svolgendo numerosi esperimenti, alcuni dei quali made in Italy targati ASI. Con lei, nel viaggio di rientro, i tre compagni dell'equipaggio Crew 4, gli americani Nasa Bob Hines, Kjell Lindgren e Jessica Watkins, con i quali era partita per lo spazio da Cape Canaveral il giorno dopo il suo quarantacinquesimo compleanno, lo scorso 27 aprile.
La prima astronauta donna al comando in Europa
Tra le istantanee del suo emozionante viaggio attorno al nostro Pianeta a 28 mila km orari, c’è l’attività extraveicolare che compie in tuta russa Orlan il 21 luglio, prima donna europea a riuscire in una impresa del genere. Oltre sette ore fuori dall’avamposto umano, impegnata in operazioni di manutenzione e nel rilascio di microsatelliti assieme al cosmonauta russo Oleg Artemyev. Dalle sue mani, lo scorso 28 settembre, durante un emozionante passaggio di consegne, Astrosamantha ha poi ricevuto la chiave in ottone da comandante della Stazione spaziale, prima astronauta europea ad assumere questo incarico. L’abbraccio con il veterano dello spazio, nonché politico del partito di Putin, lo stesso che lo scorso maggio esibì una bandiera dell’URSS durante una passeggiata all’esterno della Stazione, ha il valore simbolico di una collaborazione che prevale su nazionalità e conflitti, a dimostrazione che fuori dalla Terra, e oltre, la sopravvivenza dipende anche da una convivenza pacifica. Della prima tiktoker spaziale da milioni di follower ricorderemo gli efficacissimi tutorial, come quello in cui ci mostra come bere un espresso in orbita, o un altro in cui invita a tutti a provare lo snack di grilli ai mirtilli, che sono: “Insetti buoni per te e per il Pianeta..."
Sei mesi in orbita
Non dimenticheremo le sue scarpe bianche di velcro, con cui ci ha dimostrato che sì, si può camminare come faceva la hostess del visionario film di Stanley Kubrick 2001 Odissea nello Spazio, e la sua Barbie astronauta, dedicata a tutte le bambine che con lei imparano ad amare la scienza e si avvicinano alle discipline STEM. Infine, dalla cupola made in Italy del suo avamposto spaziale orbitante a 400 km d’altezza, in questi mesi, Samantha Cristoforetti ci ha regalato cartoline mozzafiato della Terra e di una Natura in cui desidera perdersi, ora che ritorna a casa. Dopo aver riabbracciato il compagno e i suoi due figli, ed essersi concessa la prima, vera doccia da quando è partita, quasi sei mesi fa.