Il leader iraniano ha dichiarato che i recenti "disordini" nel Paese dopo la morte di Mahsa Amini sono stati "ideati e pianificati dagli Stati Uniti, dal falso e usurpatore regime sionista e dai loro seguaci"
I recenti "disordini" nel paese contro la morte di Mahsa Amini sono stati "ideati e pianificati dagli Stati Uniti, dal falso e usurpatore regime sionista e dai loro seguaci". Lo ha dichiarato il leader iraniano Ali Khamenei nella sua prima reazione alle proteste in tutto il paese dopo la morte della giovane iraniana.
Khamenei: chi partecipa a disordini va processato
"Durante i disordini in corso, la polizia e le forze Basij (di mobilitazione) e la nazione sono state oppresse", ha detto il leader aggiungendo: "Ci siamo anche dispiaciuti per la morte di Amini, ma la reazione e i disordini nelle strade non erano normali. I nemici hanno abusato della questione per creare insicurezza nel Paese con l'aiuto di alcuni iraniani traditori all'estero". Deplorando il sostegno internazionale alle proteste, Khamenei ha aggiunto: "Il presidente degli Stati Uniti e le altre autorità americane e i loro Stati mercenari nella regione, tra cui l'Arabia Saudita, e i loro media affiliati hanno sostenuto i rivoltosi, e in una mossa senza precedenti gli americani hanno detto che forniranno strutture soft e hardware per l'accesso a Internet degli iraniani". "Quindi, ogni persona saggia sa che dietro gli incidenti ci sono mani straniere".
Alcune persone che partecipano ai disordini in corso per la morte di Mahsa Amini sono membri del gruppo Mojahedin-e-Khalq Organization - Mko, ritenuto terrorista da Teheran - oltre a separatisti, monarchici e membri della famiglia dei servizi segreti dello scià spodestato: lo ha detto oggi il leader iraniano Ali Khamenei, citato dalla tv di Stato. La magistratura dovrebbe processarli, compatibilmente con il loro ruolo nei disordini di piazza, ha sottolineato Khamenei affermando che "tra il piccolo numero di rivoltosi, ci sono anche giovani... Dovrebbero essere puniti in modo che si rendano consapevoli dei fatti". "Coloro che hanno sostenuto i manifestanti all'inizio dovrebbero compensare le loro azioni e annunciare esplicitamente la loro opposizione alle trame dei nemici stranieri", ha concluso.