La ragazza era stata protagonista di un video in cui si legava i capelli senza velo e per questo era divenuta una delle icone della protesta contro il regime teocratico dopo l'uccisione di Mahsa Amini. Sarebbe stata raggiunta da sei colpi di pistola a Karaj. Lo confermano altri attivisti e giornalisti locali, che parlano di omicidio
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Hadith Najafi, l'attivista simbolo delle proteste in Iran dopo l'uccisione di Mahsa Amini, è morta a Karaj. La notizia arriva da fonti legate ad altri attivisti e giornalisti locali, in particolare dalla cronista iraniana Masih Alinejad sul suo profilo Twitter. "Sua sorella - scrive Alinejad - mi ha detto che aveva solo 20 anni ed è stata uccisa da 6 proiettili nella città di Karaj". Sui social era diventato virale il video nel quale Hadith si legava i capelli prima di una manifestazione di protesta, senza usare il velo.
Simbolo delle proteste
Hadis Najafi aveva 20 anni. Era scesa in piazza come migliaia di altre ragazze e donne iraniane per protestare contro la morte di Mahsa Amini, 22enne morta dopo essere stata arrestata dalla polizia morale a Teheran: l'accusa era di aver indossato male il velo islamico.
Secondo il racconto degli attivisti che manifestano contro il regime iraniano, la polizia ha deciso di usare la linea dura per sedare le proteste e ha sparato contro le manifestanti. Hadis Najafi sarebbe morta proprio a causa di sei colpi d'arma da fuoco. Sui social, sua sorella ha denunciato che la giovane è stata colpita alla testa, al collo, al torace e all'addome. Sta facendo di nuovo il giro dei social il video-simbolo di Hadis Najafi, nel quale la giovane raccoglie i suoi capelli biondi con un elastico, pronta per manifestare contro il regime.