
Dall’Iran allo Yemen, la mappa dei Paesi in cui essere gay è illegale
Il rapporto di Ilga World (International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex Association), riferito a fine 2020, denuncia che 69 Stati membri delle Nazioni Unite continuano a criminalizzare atti sessuali omosessuali consensuali tra adulti. In 6 nazioni è prevista la pena di morte, in altri 5 alcune fonti indicano che la pena capitale potrebbe essere imposta, ma mancano prove certe

Il 17 maggio nel mondo si celebra la giornata contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Una ricorrenza che accende ancora di più il faro sulle discriminazioni e in molti casi sulla criminalizzazione della comunità LGBTQ+
Giornata mondiale contro l'omofobia: 10 film da vedere
Ilga World (International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex Association), una federazione di 1600 associazioni di 150 Paesi al mondo, ogni anno raccoglie in un report i dati e le mappe che raccontano la condizione di chi è discriminato per l’orientamento sessuale. A dicembre 2020 risultavano essere 69 gli Stati membri delle Nazioni Unite, che continuano a criminalizzare atti sessuali omosessuali consensuali tra adulti (67 per esplicite disposizioni di legge, 2 de facto)
Giornata contro omotransfobia: ogni giorni 50 richieste d'aiuto
Come si può vedere dalle mappe i 69 Paesi che criminalizzare gli atti omosessuali rappresentano il 35% dei Paesi membri delle Nazioni Unite. Ce ne sono 31 in Africa (quasi la metà dei Paesi del Continente) e 21 in Asia. Mentre Europa e Nord America non hanno alcun caso del genere
Cosa prevede il ddl Zan
Inoltre, questi atti sono criminalizzati in un territorio non indipendente (Isole Cook, Nuova Zelanda) e in alcune giurisdizioni all’interno di due Stati membri delle Nazioni Unite (Gaza in Palestina e alcune province in Indonesia). Ecco la mappa completa dell'Ilga relativa a dicembre 2020
Il report completo dell'ILGA
In 6 Stati membri delle Nazioni Unite, la pena di morte è la pena legalmente prescritta per atti sessuali omosessuali consensuali: Brunei, Iran, Mauritania, Nigeria (solo 12 Stati del nord), Arabia Saudita e Yemen
Omosessualità, la mappa dei Paesi in cui è illegale. VIDEO
In altri 5 Stati membri delle Nazioni Unite – Afghanistan, Pakistan, Qatar, Somalia (compreso il Somaliland) e gli Emirati Arabi Uniti – alcune fonti indicano che la pena di morte potrebbe essere potenzialmente imposta per condotta omosessuale consensuale, ma a riguardo mancano prove certe

AFRICA - In Africa si contano 31 Paesi che criminalizzano a vario titolo per legge l’orientamento sessuale LGBTQ+. In ordine alfabetico sono Algeria, Burundi, Camerun, Ciad, Comore, Egitto (de facto), Eritrea, eSwatini, Etiopia, Gambia, Ghana, Guinea, Kenya, Liberia, Libia, Malawi, Mauritania, Mauritius, Marocco, Namibia, Nigeria, Senegal, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Sud Sudan, Tanzania, Togo, Tunisia, Uganda, Zambia, Zimbabwe

ASIA - I Paesi asiatici della lista sono 21: Afghanistan, Arabia Saudita, Bangladesh, Bhutan, Brunei, Emirati Arabi Uniti, Iraq, Iran, Indonesia (solo certe province), Kuwait, Libano, Malesia, Maldive, Myanmar, Oman, Pakistan, Palestina (solo Gaza), Qatar, Singapore, Sri Lanka, Siria, Turkmenistan, Uzbekistan, Yemen

AMERICA LATINA E CARAIBI - Anche alcuni Paesi dei Caraibi hanno leggi che puniscono l’orientamento sessuale LGBTQ+. Si tratta di Antigua e Barbuda, Barbados, Dominica, Grenada, Guyana, Jamaica, Saint Kitts & Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine

OCEANIA - Anche alcune nazioni dell’Oceania hanno leggi di questo tipo: si tratta di Kiribati, Papua Nuova Guinea, Samoa, Solomon Islands, Tonga e Tuvalu. E c'è anche il caso delle Cook Islands (territorio neozelandese)