Russia, cittadini in fuga per evitare l’arruolamento: code al confine con Georgia

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Dopo l'annuncio del presidente Vladimir Putin della mobilitazione parziale per la guerra in Ucraina, si sono formate lunghe file di auto al checkpoint di Upper Lars. Lo riporta la Bbc pubblicando alcune immagini delle macchina in attesa. Un uomo ha raccontato all’emittente britannica di aver preso il passaporto e di essersi messo in viaggio senza nemmeno fare le valigie: “Mi spezzerò un braccio, una gamba, qualsiasi cosa pur di evitare di partire”

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Lunghe code si sono formate nella notte al confine tra Russia e Georgia, secondo quanto riferisce la Bbc, che pubblica alcune immagini di file interminabili di auto con a bordo soprattutto uomini russi che stanno cercando di lasciare il Paese per evitare l'arruolamento forzato per la guerra in Ucraina. Un aumento del traffico si è registrato nella notte anche al confine con la Finlandia, che condivide un confine di 1.300 chilometri con la Russia ma richiede un visto per l'ingresso (GUERRA RUSSIA-UCRAINA, GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE).

“Mi spezzerò un braccio, una gamba, qualsiasi cosa pur di evitare di partire”

Il Cremlino ha definito esagerate le notizie sulla fuga di uomini in età da coscrizione, ma alcuni testimoni hanno stimato che la coda di auto al checkpoint di Upper Lars fosse lunga circa 5 chilometri, mentre un altro gruppo ha affermato che ci sono volute sette ore per attraversare il confine. Un uomo in coda in età da chiamata alle armi, che non voluto mantenere l’anonimato, ha detto a un reporter della Bbc di aver preso il passaporto e di essersi diretto al confine senza neanche fare le valigie subito dopo l'annuncio del presidente Vladimir Putin della mobilitazione parziale: “Mi spezzerò un braccio, una gamba, qualsiasi cosa pur di evitare di partire”. Un altro testimone ha parlato di un’attesa di 12 ore e ha detto di voler lasciare la Russia per evitare l’arruolamento e poter continuare gli studi.

Police officers detain demonstrators in Saint Petersburg on September 21, 2022, following calls to protest against partial mobilisation announced by President Vladimir Putin. - President Vladimir Putin called up Russian military reservists on September 21, saying his promise to use all military means in Ukraine was "no bluff," and hinting that Moscow was prepared to use nuclear weapons. His mobilisation call comes as Moscow-held regions of Ukraine prepare to hold annexation referendums this week, dramatically upping the stakes in the seven-month conflict by allowing Moscow to accuse Ukraine of attacking Russian territory. (Photo by OLGA MALTSEVA / AFP) (Photo by OLGA MALTSEVA/AFP via Getty Images)

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I prezzi dei voli alle stelle

Secondo quanto riporta la Bbc, altre destinazioni raggiungibili in aereo - come Istanbul, Belgrado o Dubai - hanno visto i prezzi dei biglietti aerei salire alle stelle subito dopo l'annuncio della mobilitazione, con alcune destinazioni completamente esaurite. I media turchi hanno riferito di un forte aumento delle vendite di biglietti di sola andata, mentre i voli rimanenti verso destinazioni senza visto possono costare migliaia di euro. Giovedì il ministro degli Interni tedesco, Nancy Faeser, ha segnalato che i russi in fuga dalla leva sarebbero stati i benvenuti nel suo Paese e ha affermato che i disertori minacciati da una "severa repressione" riceveranno protezione caso per caso, dopo i controlli di sicurezza. Lituania, Lettonia, Estonia e Repubblica Ceca, riporta la Bbc, hanno invece annunciato che non avrebbero offerto rifugio ai russi in fuga.

I voli in partenza dalla Russia

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