Lo ha annunciato il capo dell'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak. Lo scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina ha portato alla liberazione dell'oligarca ucraino filorusso Viktor Medvedchuk che, secondo Yermak, "ha già fornito tutte le prove possibili all'inchiesta" nella quale era stato coinvolto dopo la cattura da parte degli ucraini
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Un nuovo scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina ha portato alla liberazione dell'oligarca ucraino filorusso Viktor Medvedchuk. Duecento ucraini catturati dai russi, infatti, sono stati rilasciati in cambio di Medvedchuk, "che ha già fornito tutte le prove possibili all'inchiesta", ha detto il capo dell'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, in un momento di alta tensione con la Russia, che ha ventilato l'uso di armi nucleari. (GUERRA IN UCRAINA: LO SPECIALE)
Accordi personali con mediazione di Erdogan
Lo scambio, ha detto Yermak, "è il risultato di accordi personali tra il presidente Zelensky e il presidente Erdogan", che dalla Turchia ha di fatto mediato per raggiungere una intesa. "I russi volevano ricattarci con le loro vite, ma non gli permetteremo di farlo con nessuno", ha sottolineato Yermak.