Questo accordo ha l'obiettivo di salvare l'azienda e prevede un aumento di capitale di 8 miliardi di euro. Sostituisce un primo piano di aiuti presentato lo scorso luglio, che prevedeva l'acquisizione da parte di Berlino dl 30%
La crisi energetica modifica gli assetti in Germania, dove il governo ha annunciato che diventerà l'azionista di maggioranza del più grande importatore di gas tedesco Uniper, nel tentativo di affrontare le conseguenze derivanti dalla decisione della Russia di interrompere tutte le forniture di gas (GLI AGGIORNAMENTI LIVE SULLA GUERRA IN UCRAINA). Il colosso tedesco energetico sarà nazionalizzato: la Germania ne acquisirà il 98,5%. L'accordo prevede un aumento di capitale di 8 miliardi di euro (7,94 miliardi di dollari) per un prezzo di emissione di 1,70 euro per azione, esclusi i diritti di sottoscrizione degli azionisti, ha dichiarato Uniper in un comunicato.
Uniper ha già ricevuto il sostegno dello Stato tedesco, ma la situazione è ora peggiorata al punto che è stato necessario un salvataggio governativo per garantire che l'azienda sia in grado di rimanere a galla.
La nota del ministero dell'Economia
"Il governo rileverà circa il 99% di Uniper", ha dichiarato il ministero dell'Economia tedesco in una nota. "Uniper è un pilastro centrale dell'approvvigionamento energetico tedesco", ha spiegato per giustificare questo intervento radicale. L'azienda energetica fornisce gas a centinaia di comuni tedeschi. Questo accordo sostituisce un primo piano di aiuti presentato lo scorso luglio, che prevedeva l'acquisizione da parte di Berlino di una partecipazione del 30% in questo gruppo.
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I rapporti con Gazprom
La "cessione di Uniper è il passo giusto da compiere, non solo per Uniper ma anche per Fortum", ha commentato Fortum. Uniper, il più grande importatore di gas e società di stoccaggio della Germania, è stato duramente colpito dalla drastica riduzione delle forniture di gas russo dopo la guerra in Ucraina. L'azienda era il principale cliente del gruppo russo Gazprom in Germania. Per adempiere ai suoi contratti, ora deve procurarsi il gas sul mercato spot, dove i prezzi sono saliti alle stelle. In totale, le perdite subite ammontano a "8,5 miliardi di euro", ha spiegato Fortum. La situazione si è aggravata quando il gigante russo Gazprom ha temporaneamente chiuso il suo gasdotto Nord Stream 1 all'inizio di settembre. Negli ultimi mesi Berlino ha ripetutamente messo in guardia dall'"effetto Lehman Brothers" che un fallimento di Uniper avrebbe sui mercati energetici. Date le dimensioni della società, il suo crollo scuoterebbe il mercato dell'energia e porterebbe a carenze energetiche per migliaia di clienti.