Draghi: "No giravolte, su invio armi serve coerenza"
"Non si può votare l'invio delle armi all'Ucraina e poi dire non sono d'accordo, o ancora peggio, inorgoglirsi dell'avanzata ucraina dopo che si è stati contro l'invio delle armi. Si voleva forse che l'Ucraina si difendesse a mani nude? Forse sì". Lo dice il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante una conferenza stampa a palazzo Chigi. "Nei rapporti internazionali occorre essere trasparenti - ha aggiunto Draghi - ci vuole coerenza nelle posizioni internazionali, non capovolgimenti o giravolte". "Questo fa il prestigio internazionale di un ì Paese, la coerenza e la trasparenza, senza di queste si indebolisce il Paese al di fuori e si indebolisce anche dentro e viene a mancare quell'atmosfera e quell'ambiente che serve per la crescita", ha concluso.