Taiwan, Usa: "Nostre navi guerra hanno attraversato stretto". Pechino: "Massima allerta"

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Lo ha annunciato oggi la Marina degli Stati Uniti. Si tratta della prima volta che accade, da quando sono state effettuate le manovre militari senza precedenti della Cina vicino all'isola. La reazione di Pechino: "Sventeremo tutte le provocazioni"

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Due navi da guerra americane - la USS Antietam e la USS Chancellorsville - sono passate attraverso lo Stretto di Taiwan. Lo ha annunciato oggi la Marina degli Stati Uniti. Si tratta della prima volta che accade, da quando sono state effettuate le manovre militari senza precedenti della Cina vicino all'isola. A stretto giro la reazione di Pechino che parla di "provocazioni": le forze armate cinesi sono in stato di

"massima allerta".

Usa: impegno per "regione indo-pacifica libera"

Nell'annunciare il passaggio della USS Antietam e della USS Chancellorsville, la marina americana ha spiegato come l'attraversamento "dimostri l'impegno degli Stati Uniti a un'area indo-pacifica libera e aperta. Le forze americane volano, navigano e operano ovunque la legge internazionale lo consente". Il passaggio è "in linea con la nostra politica dell'Unica Cina, e con il nostro desiderio di assicurarci di poter continuare a lavorare per un'area indo-pacifica-aperta", ha aggiunto il portavoce del consiglio alla sicurezza nazionale John Kirby.

 

La reazione di Pechino

Il portavoce della zona orientale dell'Esercito popolare di liberazione cinese, Shi Yi, in una nota, ha confermato: "Gli incrociatori della Marina degli Stati Uniti Chancellorsville e Antietam hanno attraversato lo stretto di Taiwan il 28 agosto, attirando l'attenzione di tutti. La zona di comando di combattimento orientale dell'Epl ha scortato gli incrociatori statunitensi, esercitando il pieno controllo sulle loro attività. Le unità di comando sono in massima allerta per fermare qualsiasi provocazione in in modo tempestivo".  "Stiamo monitorando e mettendo in guardia le navi statunitensi durante il loro transito e siamo a conoscenza di tutti i loro movimenti", ha aggiunto.

Le tensioni a Taiwan

Nuove tensioni nell’area erano scattate dopo la visita a Taiwan della Speaker della Camera dei Rappresentanti Usa, Nancy Pelosi, lo scorso 2 agosto. Il gesto aveva scatenato la reazione cinese, con Pechino che aveva dato il via a massicce esercitazioni militari nella zona, simulando anche attacchi contro Taiwan. Nonostante questo non è escluso che il presidente cinese e Joe Biden possano aver un colloquio faccia a faccia in Indonesia a margine dei lavori del G20, al quale prenderà parte anche Vladimir Putin. Proprio una possibile alleanza Xi-Putin innervosisce gli Stati Uniti, impegnati in prima linea a sostenere l'Ucraina nella sua guerra contro la Russia. Un conflitto non criticato da Xi che, sempre in risposta al viaggio di Pelosi a Taiwan, sembrerebbe intenzionato a volare per metà settembre al vertice regionale dell'Asia Centrale e incontrare a margine Putin.

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